Il Santuario della Madonna dei Vignoli di Seregno è una delle chiese storiche della città: ecco perché merita per forza una visita! Nelle prossime righe troverai tutte le indicazioni che ti servono se desideri visitare il santuario: scoprirai dove si trova, come raggiungerlo e soprattutto perché vale la pena di ammirare i suoi splendidi affreschi.
Tutto quello che ti serve sapere
La storia del Santuario della Madonna dei Vignoli
Il Santuario della Madonna dei Vignoli di Seregno, più noto semplicemente come Chiesetta dei Vignoli, risale alla seconda metà dell’Ottocento.
Fino al 1858, nel punto in cui sorge oggi il santuario c’era – sul muro di cinta di un giardino – un’immagine della Beata Vergine del Rosario venerata dalla popolazione locale.
Cosa successe nel 1858? Semplicemente, gli abitanti del posto decisero di erigere un oratorio intitolato alla Vergine in segno di ringraziamento per essere scampati al morbo del colera che nel 1855 in altre zone di Seregno aveva causato numerosi morti.
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Già nel 1859 l’oratorio era pronto: largo 3 metri e mezzo e lungo 8, si trovava in un terreno di proprietà dei coniugi Barbarina e Pietro Colli, che avevano concesso il permesso di costruire senza chiedere nulla in cambio.
Proprio i Colli diedero al pittore Luigi Maria Sabatelli (figlio del celebre Luigi Sabatelli) l’incarico di dipingere la Beata Vergine della Vigna che ancora oggi si trova sull’altare maggiore.
Negli anni successivi, l’edificio venne decorato a ornati dal pittore Antonio Martinoli.
Nel 1875 i fedeli avviarono gli interventi che avrebbero dovuto trasformare la cappella in una chiesa; tuttavia la costruzione crollò.
Si resero necessari, così, altri lavori. Nel maggio del 1876 venne posata la prima pietra del nuovo edificio, destinato a diventare una chiesa vera e propria, in presenza del patriarca Paolo Angelo Ballerini: questi era stato nominato arcivescovo di Milano da papa Pio IX ma non aveva mai potuto insediarsi per ragioni politiche, e aveva trovato rifugio a Seregno. Lo stesso Ballerini finanziò l’opera prima con 100 lire, e poi con altro denaro negli anni successivi.
Dopo la realizzazione del campanile, i lavori si conclusero nel 1892.
Era pronta, così, la Chiesa dei Vignoli. Ah, se te lo stai chiedendo, il suo nome deriva dal fatto che in questa zona un tempo erano presenti dei vigneti. Come è cambiata Seregno da allora!
Santuario della Madonna dei Vignoli di Seregno: le opere d’arte
Entrando nel Santuario della Madonna dei Vignoli di Seregno, non potrai che restare stupito dalla bellezza dei tre grandi dipinti che lo decorano.
Si pensa che tutte e tre le composizioni siano state realizzate da Luigi Maria Sabatelli.
La Beata Vergine della Vigna
L’affresco della Beata Vergine della Vigna, nota anche come Madonna del Vigneto, domina l’altare maggiore e raffigura il tema votivo del santuario mariano. Come ti ho accennato, il dipinto con tutta probabilità decorava la facciata della costruzione precedente.
Si può ipotizzare che per il viso della Vergine Sabatelli abbia tratto ispirazione da una donna del posto. Sulle ginocchia della Madonna – che mantiene uno sguardo assorto – è presente Gesù Bambino, con sguardo quasi birichino e un grappolo di uva nera in mano.
Sullo sfondo, una vasta campagna è illuminata da un cielo azzurro.
La Madonna del Rosario
La Madonna del Rosario fu affrescata nel 1874, probabilmente da Luigi Maria Sabatelli (anche se non esistono documenti ufficiali che lo certifichino); un’altra ipotesi è che sia stata realizzata da suo fratello Gaetano.
Il dipinto rappresenta l’apparizione della Madonna del Rosario a San Domenico sul sagrato di un tempio.
La Vergine è seduta in trono, con in braccio Gesù Bambino; ai suoi piedi è inginocchiato San Domenico, a cui viene porta la corona del Rosario. Tra nubi candide fanno capolino degli angeli.
In primo piano, in basso a destra, è visibile un cane con in bocca una candela. Si ipotizza che simbolizzi la sottomissione degli albigesi alla dottrina cattolica romana avvenuta dopo la predicazione di San Domenico.
La composizione è impreziosita da una cornice composta da quindici bozzetti che raffigurano i Misteri del Rosario.
La Madonna di Caravaggio
La Madonna di Caravaggio fu affrescata nel 1882.
Il dipinto raffigura la scena dell’apparizione della Vergine alla contadina Giannetta de’ Vacchi, che secondo la tradizione cattolica si sarebbe verificata nelle campagne di Caravaggio il 26 maggio del 1432.
Si riconosce anche il rigagnolo d’acqua della sorgente miracolosa: una fonte d’acqua che non era mai esistita in precedenza e che aveva cominciato a sgorgare accanto a Giannetta proprio nel punto in cui era rimasta l’impronta dei piedi della Madonna.
La scena è incorniciata da colonne possenti e da un arco a cassettoni. In un angolo è presente la firma di Sabatelli.
I bassorilievi in cotto
Negli anni ’70 del Novecento quattro scultori hanno realizzato altrettanti bassorilievi in cotto che sono stati appesi alle pareti del santuario:
- L’Assunzione di Maria Vergine di Santo Caslini;
- Maria Immacolata di Alberto Ceppi;
- L’Annunciazione di Giancarlo Fontana;
- Maria Madre della Chiesa di Mario Leveni.
La chiesa ospita, inoltre, una Via Crucis in terracotta creata da Maria Adele Grassi.
Come arrivare al Santuario della Madonna dei Vignoli di Seregno
Il Santuario della Madonna dei Vignoli si trova in via Vignoli, all’incrocio con via Antonio Perego, a Seregno.
Se hai intenzione di arrivare a Seregno in auto, puoi lasciare la macchina nei parcheggi di via Cesare Formenti o di via Vignoli.
Preferisci arrivare a Seregno in treno? Uscito dalla stazione, vai dritto in viale Mazzini; al semaforo, oltrepassa lo spartitraffico e poi vai a destra in via Stefano da Seregno. Vai dritto e al primo semaforo gira a sinistra in corso Matteotti: da qui prosegui e dopo circa 600 metri troverai via Vignoli sulla tua sinistra.
Infine, volendo arrivare a Seregno in autobus puoi fare riferimento alla linea Z115 e scendere alla fermata di corso Matteotti 130. Da qui, procedi lungo corso Matteotti tenendo i civici dispari alla tua destra: la prima strada che troverai sulla destra è via Vignoli, che ti porta verso il santuario.
Che cosa vedere a Seregno
Il Santuario della Madonna dei Vignoli è una delle tante tappe da non perdere durante una passeggiata nel centro cittadino. Vuoi sapere quali sono le altre location che meritano di essere scoperte? Leggi il post qui sotto, che ti svela che cosa vedere a Seregno (ma anche dove puoi fermarti a mangiare).
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Infine, mi sembra giusto segnalarti che per la stesura di questo post ho consultato il volume Il Santuario della Madonna dei Vignoli (testi di Stanislao Brivio, Annamaria Conti, Rosanna Dell’Orto, Luigi Losa e Nino Malerba): ti consiglio di leggerlo, se ne hai la possibilità!
Tutti gli articoli turistici (per gli appassionati) portano a conoscenza bellezze nuove. Un neo generale è la mancanza di informazioni riguardo la possibilità di visita, in primis gli orari di apertura degli stessi.
Buongiorno Renzo, grazie per il commento! Solitamente il Santuario della Madonna dei Vignoli è aperto e può essere visitato al mattino.