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Il tempietto del Mausoleo Casati Stampa

Il Mausoleo Casati Stampa di Muggiò

Visitare il Mausoleo Casati Stampa a Muggiò, nel cimitero della cittadina brianzola, è un’occasione straordinaria per ripercorrere la storia d’Italia degli ultimi due secoli. Se vuoi conoscere tutti i personaggi famosi sepolti qui, prosegui nella lettura: ci sono anche due protagonisti di un episodio di cronaca nera del 1970 di cui si parla ancora oggi.

La storia del Mausoleo Casati Stampa

Il Mausoleo Casati Stampa di Muggiò è un monumento sepolcrale che commemora la famiglia aristocratica dei Casati, di origini milanesi.

Il sacrario fu fatto costruire ai bordi del camposanto di Muggiò in memoria di Teresa Casati, moglie di Federico Confalonieri, per volere dei tre fratelli di Teresa: Gabrio, Angelo e Camillo.

Muggiò, il Mausoleo Casati Stampa
Il Mausoleo Casati Stampa

Dal 1830 il mausoleo si estende su una vasta superficie del cimitero muggiorese: la facciata con la cancellata presenta un tempietto neoclassico, in asse con quello che un tempo era il vecchio ingresso del camposanto; lungo i muri degli altri tre lati, invece, si trovano le lapidi che commemorano persone legate ai Casati e i domestici della famiglia.

Le lapidi sul muro del Mausoleo Casati Stampa
Le lapidi sui muri laterali

Lo spazio del tempietto è tripartito da colonne doriche oltre i quali si vedono l’altare e i busti in marmo di Gabrio e Camillo Casati, i cui corpi sono seppelliti qui. I busti furono realizzati nel XIX secolo dallo scultore Innocente Pandiani.

Gabrio Casati era il podestà di Milano durante le Cinque Giornate, la celebre rivolta del 1848 del popolo meneghino contro gli austriaci; inoltre, fu autore di una riforma della scuola che sarebbe rimasta in vigore in tutta Italia fino agli anni Venti del Novecento, la cosiddetta Legge Casati.

Il busto di Gabrio Casati nel Mausoleo Casati Stampa
Il busto di Gabrio Casati nel Mausoleo Casati Stampa

Camillo Casati fu colonnello della guardia nazionale di Milano e marito di Anna Giulini Della Porta, discendente della famiglia Giulini, a cui apparteneva quella che oggi è nota come la Villa San Martino di Arcore, cioè la residenza di Silvio Berlusconi. Fu proprio per effetto di questo matrimonio che la villa di Arcore diventò proprietà dei Casati.

Il busto di Camillo Casati nel Mausoleo Casati Stampa
Il busto di Camillo Casati nel Mausoleo Casati Stampa

Sul retro del tempio, all’interno del recinto, c’è la sepoltura di Teresa Casati: era moglie di Federico Confalonieri, e quando questi fu condannato alla pena capitale lei si impegnò allo sfinimento affinché l’imperatore Francesco I d’Asburgo lo salvasse. La pena di Confalonieri fu tramutata in ergastolo, ma Teresa non si diede per vinta: nel 1829 organizzò un progetto di evasione che però non ebbe successo. La donna, ormai stremata, morì pochi mesi più tardi; sulla parete posteriore del tempietto oggi si può leggere un epitaffio composto in sua memoria da Alessandro Manzoni.

Lo stesso Federico Confalonieri è seppellito nel mausoleo muggiorese. Patriota, prese parte ai moti del 1820 e del 1821; dopo essere stato arrestato dagli austriaci, fu imprigionato nello Spielberg, come Silvio Pellico e Piero Maroncelli. Deportato negli Stati Uniti, riuscì infine a tornare in Italia.

Il Mausoleo Casati Stampa al cimitero di Muggiò
Il Mausoleo Casati Stampa al cimitero di Muggiò

Da ricordare, inoltre, la tomba di Camillo I Casati Stampa di Soncino: fu marito di Luisa Amman, celebre per la sua relazione con Gabriele D’Annunzio e per essere stata proprietaria di Palazzo Venier dei Leoni a Venezia, che in seguito fu acquistato da Peggy Guggenheim (e oggi ospita la collezione a lei intitolata).

Il Mausoleo Casati Stampa di Muggiò accoglie anche i resti di Alessandro Casati, ministro della Pubblica Istruzione e senatore nel primo governo Mussolini, da cui si distaccò già nel 1925. In seguito diventò ministro della Guerra nei governi di Ivanoe Bonomi tra il 1944 e il 1945.

Sempre qui riposa Alfonso Casati, figlio di Alessandro, militare italiano colpito a morte ad appena 26 anni durante la battaglia per la conquista di Belvedere Ostrense e Corinaldo (nelle Marche), occupate da un caposaldo tedesco della linea Heinrich I.

Il delitto Casati Stampa

Nel Mausoleo Casati Stampa di Muggiò riposano anche i corpi di Camillo II Casati Stampa di Soncino e Anna Fallarino, protagonisti di uno degli episodi di cronaca nera più famosi della seconda metà del Novecento, noto – appunto – come “delitto Casati Stampa“.

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Il 30 agosto del 1970, infatti, Camillo II Casati Stampa di Soncino uccise nella sua abitazione di via Puccini a Roma la moglie Anna Fallarino e l’amante della donna, Massimo Minorenti; quindi si suicidò.

Il fatto ebbe una vasta eco mediatica, al punto che se ne parla ancora oggi, per diversi motivi: in primis la fama dei protagonisti, visto che quella dei Casati Stampa era una delle famiglie aristocratiche lombarde più antiche e rinomate.

Il Mausoleo Casati Stampa
Un’altra visuale del mausoleo

Ma a destare più scalpore furono i retroscena intimi della vicenda: Camillo II Casati Stampa, infatti, era consapevole del fatto che la moglie avesse un amante, e anzi la invitava ad avere rapporti sessuali con altri uomini, in modo che lui potesse osservarli.

L’uomo commise il duplice omicidio, prima di suicidarsi, convinto che la moglie si fosse innamorata del Minorenti: quello sì, un tradimento imperdonabile.

Il tempietto del Mausoleo Casati Stampa
Il tempietto del Mausoleo Casati Stampa

Alla morte di Camillo II Casati Stampa di Soncino, i suoi beni passarono alla figlia Anna Maria Casati Stampa: tra questi c’era anche la villa di Arcore di cui ti ho parlato in precedenza.

La ragazza all’epoca era minorenne: divenne suo tutore Cesare Previti, già avvocato di Silvio Berlusconi. Mentre lei andò a vivere in Brasile, Berlusconi acquistò la villa, si dice a un prezzo molto più basso rispetto al suo valore reale. Ma questa è un’altra storia.

Come raggiungere il mausoleo

Il Mausoleo Casati Stampa si trova nel cimitero di Muggiò, in viale Rimembranze.

La tomba di Anna Giulini Della Porta al Mausoleo Casati Stampa
La tomba di Anna Giulini Della Porta al Mausoleo Casati Stampa

Puoi arrivare al cimitero di Muggiò in auto facilmente: se vieni da Milano, per esempio, puoi prendere la SS36 e uscire allo svincolo di Lissone centro/Muggiò centro. Alla prima rotonda vai a sinistra per immetterti in via Carducci, quindi vai sempre dritto fino ad arrivare a Muggiò. Alla prima rotonda gira a destra in via Casati, poi procedi lungo questa strada fino a quando non troverai la caserma dei carabinieri di fronte a te: il cimitero è di fianco.

Per arrivare al cimitero di Muggiò in autobus, invece, ti basta usufruire della linea Z205 e scendere alla fermata Libertà (Chiesa/Istituti): viale Rimembranze è la strada accanto alla caserma dei carabinieri.

Infine, volendo arrivare al cimitero di Muggiò in treno devi fare riferimento alla stazione di Lissone, che si trova a circa 2 chilometri di distanza: in mezz’oretta di passeggiata ce la puoi fare. Uscito dalla stazione, scendi la scalinata e gira a destra in via Carducci (la strada che passa sotto i binari, per intenderci); poi vai sempre dritto, oltrepassando la SS36 e arrivando a Muggiò. Quindi segui le indicazioni che ti ho fornito poco sopra.

Che cosa vedere a Muggiò

Hai deciso di ammirare da vicino il Mausoleo Casati Stampa a Muggiò? Allora potresti approfittarne per visitare anche il resto del paese: nel post qui sotto ti do tutti i consigli che potrebbero tornarti utili!

Che cosa fare a Muggiò: guida per turisti





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2 commenti su “Il Mausoleo Casati Stampa di Muggiò”

  1. Ho trovato molto interessante la descrizione delle vicende della famiglia Casati, di cui conoscevo solo Gabrio Casati, autore della prima legge sull’istruzione pubblica italiana. Belle anche le foto del tempietto dove sono sepolti tutti insieme gli esponenti di questa illustre famiglia. Se mi capita, lo visiterò volentieri. Lavoro agile ma documentato, che riesce a dire molto in modo conciso. Ho apprezzato molto.

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