Al confine tra Seveso e Meda la Chiesa dei Santi Nazaro e Celso non può non colpire la tua attenzione: a darti il benvenuto, infatti, ci sono due scheletri dipinti sulla facciata! Se sei curioso di conoscere più da vicino questo piccolo edificio religioso e scoprire come raggiungerlo, dai un’occhiata al resto di questo post.
Tutto quello che ti serve sapere
Meda, Chiesa dei Santi Nazaro e Celso: la storia
Le origini della Chiesa dei Santi Nazaro e Celso di Meda non sono note: alcuni studiosi le fanno risalire al XII secolo, altri al IX, altri ancora addirittura al VII.
Quel che è certo è che la chiesa esisteva già nel 1270, anno in cui veniva citata dallo storico Goffredo da Bussero nel Liber notitiae Sanctorum Mediolani, manoscritto che raccoglieva informazioni riguardanti santi, feste, altari e chiese della diocesi di Milano.
L’edificio si trovava nell’antico comune di Farga, lungo la strada che collegava (e collega ancora oggi) Meda con Seveso.
Qui un tempo sorgevano altre quattro chiese, dedicate a Sant’Andrea, a San Gaudenzio, a Santa Maria e a San Pietro Martire: solo la Chiesa dei Santi Nazaro e Celso, però, è rimasta intatta.
È stato ipotizzato che in origine la sua struttura comprendesse una torre di vedetta, o che avesse un perimetro circolare.
La chiesa nel corso dei secoli fu sede oratoriale, destinata alle opere di culto; inoltre, era meta di tridui di preghiera e processioni propiziatorie, effettuate per auspicare il buon esito dei raccolti e contrastare le calamità naturali.
Negli anni della peste, questo edificio venne adoperato anche come lazzaretto per i contagiati: si trovava, infatti, in una zona di boschi, lontana dai centri abitati, ideale per il ricovero degli appestati.
Fino al Settecento la Chiesa dei Santi Nazaro e Celso appartenne al Monastero di San Vittore di Meda. In seguito, diventò di proprietà della famiglia Antona Traversi.
Come viene raccontato sul sito del Comune di Meda, un tempo sulla facciata erano presenti due iscrizioni, che oggi non sono più leggibili: A stare con i morti a vivere si impara e Noi siamo adesso quello che voi sarete domani.
Chi erano Nazaro e Celso
Nazaro e Celso (i due santi a cui è intitolata la chiesa di cui ti sto parlando) furono due martiri cristiani vissuti tra il III e il IV secolo. Essi dedicarono la propria vita a evangelizzare diverse località del Nord Italia.
[Prima di continuare la lettura, ti andrebbe di iniziare a seguire Viaggiare in Brianza su Facebook?]
Nazaro era un cittadino romano, di padre giudeo e madre cristiana. Divenuto cristiano, dopo aver lasciato Roma vagò in numerose città, tra cui Piacenza e Milano, dove incontrò Gervaso e Protaso: anche loro futuri santi.
Quindi Nazaro giunse nelle Gallie: qui ebbe in affidamento il piccolo Celso, che all’epoca aveva solo 9 anni.
Così, Nazaro educò Celso alla fede cristiana, lo battezzò e lo portò con sé, prima in Francia e poi in Italia.
I due si dedicarono all’opera evangelizzatrice in Liguria e a Milano: qui furono arrestati e condannati a morte.
Meda, Chiesa dei Santi Nazaro e Celso: gli scheletri
La Chiesa dei Santi Nazaro e Celso di Meda è di piccole dimensioni, con due finestre inferriate, protetta da due platani secolari (un tempo erano quattro). Sul tetto è presente un piccolo campanile a vetri con una croce in ferro.
Come tutti gli edifici religiosi antichi, anche questa chiesa ha l’abside orientata verso est. La tradizione del passato, infatti, imponeva che il sacerdote e i fedeli pregassero, nella stessa direzione, verso oriente: cioè verso il punto in cui sorgeva il sole, che simbolicamente rappresenta la luce di Cristo.
La lunetta sopra il portale di ingresso della chiesa presenta una raffigurazione della Vergine con il Cristo morto in compagnia di due figure angeliche.
Sopra, un cartiglio barocco riporta la scritta Chi muore nel Signore nel Signore risorgerà.
Ai lati dell’ingresso, trovi due scheletri: vennero dipinti dal pittore locale Primo Busnelli nel 1946, anno in cui l’edificio fu sottoposto a restauro, per volere di Giovanni Antona Traversi.
Un tempo i due scheletri erano in bianco e nero, in modo da risultare ancora più spaventosi per chi li osservasse.
A Meda, Busnelli si è occupato – tra l’altro – delle decorazioni del Santuario del Santo Crocifisso. In Brianza, comunque, puoi trovare sue opere anche:
- nel Santuario di San Pietro Martire di Seveso;
- nella Chiesa di San Carlo Borromeo di Lambrugo;
- nel Santuario della Madonna della Brughiera di Biassono;
- nella Chiesa dei Santi Giuseppe e Antonio Maria Zaccaria di Lissone;
- nella Chiesa di Santa Gemma di Carpesino.
Uno dei due scheletri tiene tra le mani una clessidra: evidente richiamo al tempo che trascorre inesorabile.
L’altro scheletro ha una falce, che rappresenta la morte mietitrice: anche in questo caso, è evidente l’allegoria riferita al destino umano.
All’interno della chiesa, sopra l’altare, il catino absidale mostra le lettere SSNC, iniziali di Santi Nazaro e Celso, accompagnate da una decorazione di ramature a fitomorfo (cioè a tema vegetale) probabilmente risalente al Cinquecento. Le pitture della volta absidale sono attribuite agli artisti della scuola di Bernardino Luini che si erano occupati anche delle decorazioni della Chiesa di San Vittore di Meda.
Meda, Chiesa dei Santi Nazaro e Celso: come arrivare
La Chiesa dei Santi Nazaro e Celso di Meda si trova in via Milano accanto al civico 75, proprio tra via San Nazaro e via San Celso.
Volendo arrivare a Meda in auto, troverai parcheggio senza problemi in via San Nazaro o in via San Celso.
Se invece decidi di arrivare a Meda in treno, ti conviene fare riferimento alla stazione di Seveso, che è la più vicina. Uscito dalla stazione, gira a destra in via Zeuner e vai dritto fino al passaggio a livello: qui svolta a destra in corso Borromeo. Prosegui fino a incontrare una rotonda, poi gira a sinistra in via San Carlo: vai sempre dritto e, superato il passaggio a livello, sarai in via Milano, dove troverai la chiesetta alla tua destra.
Infine, qualora tu preferisca arrivare a Meda in autobus puoi utilizzare la linea Z116 e scendere a Seveso alla fermata di via Vittorio Veneto 7 (Municipio). Da qui, lasciandoti il municipio alla tua destra, vai fino in fondo a via Vittorio Veneto e poi gira a sinistra. Prosegui superando la stazione e, al passaggio a livello, svolta a destra in corso Borromeo. Raggiunta la rotonda, gira a sinistra in via San Carlo e vai sempre dritto: dopo aver oltrepassato il passaggio a livello, ti basta percorrere pochi metri per incrociare la Chiesa dei Santi Nazaro e Celso di Meda.
La Chiesa dei Santi Nazaro e Celso è normalmente chiusa al pubblico. Se vuoi visitarla all’interno, però, puoi provare a visitare il sito web Santi Nazaro e Celso e Meda, dove trovi un indirizzo di posta elettronica a cui scrivere e un numero di telefono da contattare.
Che cosa vedere a Meda
Questo articolo ti ha fatto venir voglia di scoprire Meda e la Chiesa dei Santi Nazaro e Celso? Allora potresti cogliere l’occasione per visitare anche il resto della città: nel post qui sotto trovi consigli su cosa vedere e dove mangiare a Meda.
Grazie per avere letto fino a qui! Se ti va di aiutarmi con un piccolo contributo economico a fare in modo che Viaggiare in Brianza continui a esistere e diventi sempre più ricco di contenuti, puoi farlo cliccando qui sopra e lasciandomi una donazione: ti porterà via al massimo una decina di secondi.
Per scrivermi, invece, ti basta cliccare qui sotto: contattami per segnalarmi nuovi posti da scoprire, per farmi notare gli errori che hai trovato in questo sito o per lasciarmi qualunque altro commento tu voglia.
Infine, ricorda che Viaggiare in Brianza può aiutarti a pubblicizzare la tua attività: non solo su questo sito, ma anche sulle pagine Facebook, Instagram e Twitter collegate!