Home » Provincia di Monza » Lissone » Lissone, l’Oratorio della Madonna del Borgo
Lissone, l'Oratorio della Madonna del Borgo

Lissone, l’Oratorio della Madonna del Borgo

A Lissone l’Oratorio della Madonna del Borgo rappresenta una preziosa testimonianza della storia più antica della città. Questa piccola chiesa, conosciuta anche con il nome di Oratorio dell’Assunta, merita di essere visitata soprattutto per il meraviglioso trittico di dipinti che custodisce al suo interno. Prosegui la lettura se sei curioso e vuoi saperne di più!

Lissone, Oratorio della Madonna del Borgo: la storia

A Lissone l’Oratorio della Madonna del Borgo rappresenta una delle tappe obbligate per chi desidera scoprire la storia e le tradizioni della città.

Conosciuto anche come Oratorio dell’Assunta, questo edificio religioso fu costruito con tutta probabilità nel Cinquecento.

Lissone, la Chiesa della Madonna del Borgo
L’Oratorio della Madonna del Borgo

Deve il proprio nome a quello del rione in cui si trova: il Borgo, appunto, uno dei più antichi del centro di Lissone.

La chiesa testimonia l’antica fedeltà al culto mariano da parte dei lissonesi e, in più, fa parte del percorso del Cammino di Sant’Agostino.

L'Oratorio della Madonna del Borgo di Lissone
Un’altra immagine della chiesetta

Si racconta che questo oratorio sia stato costruito dove, in passato, si trovava una piccola cappella o un’effigie della Vergine, situata vicino alle mura che circondavano e proteggevano la città: tale immagine era di conforto per i contadini e i pellegrini di passaggio.

Nel 1576 la chiesa accolse San Carlo Borromeo, giunto a Lissone in visita pastorale, il quale diede l’indicazione di abbellirla e restaurarla. Sopra l’altare fu collocata una statua lignea che raffigurava la Madonna col Bambino, forse regalata dallo scultore Bernardino Arosio, detto Binoto, e diventata nel tempo oggetto di devozione da parte della comunità locale.

Lissone, il Santuario della Madonna del Borgo
A sinistra, la chiesa negli anni ’20 del secolo scorso; a destra, un’immagine degli interni, risalente al 1989, che mostra la statua della Madonna con Bambino. Le due foto si possono vedere sul pannello collocato all’esterno della chiesa

All’inizio del XVII secolo la chiesetta ricevette la visita del cardinal Federico Borromeo, che notò con piacere come l’oratorio si trovasse in buone condizioni, anche grazie alle cure attente dei lissonesi. Egli raccomandò che i fedeli si ritrovassero in questo oratorio tutti i sabati e in ogni altra occasione dedicata a Maria “affinché il popolo si infiammi ancora maggiormente nella venerazione della Beata Vergine e aumenti il concorso dei fedeli.

[Conosci la pagina Facebook di Viaggiare in Brianza? Diventando follower, potrai scoprire ogni giorno curiosità, storie incredibili e consigli per le tue gite in Lombardia: non lasciarti scappare questa occasione!]

Nel 1885, infine, fu costruito il piccolo campanile che ancora adesso impreziosisce la chiesa.

Lissone, Oratorio della Madonna del Borgo: il trittico di Giuseppe Monguzzi

All’interno della chiesa si può ammirare oggi un luminoso trittico, dipinto pochi anni fa dall’artista locale Giuseppe Monguzzi in memoria della moglie da poco scomparsa, Mariella Fossati Monguzzi.

Il trittico di Giuseppe Monguzzi
Il trittico dipinto da Giuseppe Monguzzi

Il trittico – che si articola in tre arcate situate sul lato destro della cappella – rappresenta tra astrazione e figurazione i tre momenti principali della devozione mariana: l’Annunciazione, Maria ai piedi della Croce e l’Assunta.

L'Annunciazione di Giuseppe Monguzzi
L’Annunciazione

I tre dipinti, caratterizzati da pennellate intense e dense, mettono in mostra l’espressività del colore, grazie a cui le tele risultano dinamiche e piene di energia.

Maria ai piedi della Croce
Maria ai piedi della Croce

Nato a Lissone nel 1939, Giuseppe Monguzzi a soli 22 anni fu invitato a iscriversi al Premio Lissone – premio dedicato alle arti figurative – per la sezione informativo-sperimentale aggiuntiva alla rassegna italiana per giovani artisti italiani; con lui parteciparono anche altre promesse del mondo dell’arte come Paolo Buggiani, Franco Angeli e Valerio Adami.

Cresciuto sotto l’ala protettiva del pittore e scultore Gino Meloni (fautore dell’istituzione del Premio Lissone), Monguzzi tenne la sua prima mostra personale nel 1969; successivamente ampliò sempre di più la propria attività espositiva, con mostre in tutta Italia e in Svizzera.

L'Assunzione di Giuseppe Monguzzi
L’Assunta

Lissone, Oratorio della Madonna del Borgo: come arrivare

A Lissone l’Oratorio della Madonna del Borgo si trova in via Origo, all’incrocio con via Manzoni e via Gramsci.

Lissone, l'Oratorio della Madonna del Borgo
L’Oratorio della Madonna del Borgo

Se vuoi visitarlo e decidi di arrivare a Lissone in auto, puoi lasciare la macchina nei parcheggi di via Gramsci.

Preferisci arrivare a Lissone in treno? Uscito dalla stazione di Lissone, attraversa via della Pinacoteca, scendi la scalinata e raggiungi via Carducci; quindi svolta a destra in via Padre Reginaldo Giuliani. Gira nella prima traversa a sinistra (via Volta) e al secondo incrocio svolta a destra in via Besozzi; prosegui dritto in via Baldironi e poi in via Garibaldi, fino alla rotonda: qui devi girare a sinistra in via Gramsci. Procedendo lungo questa strada, troverai l’oratorio alla tua sinistra.

Infine, nel caso in cui tu abbia in mente di arrivare a Lissone in autobus, ti conviene utilizzare la linea C80 e scendere alla fermata di piazza Garibaldi. Da qui, gira a destra in via Garibaldi e vai sempre dritto fino alla rotonda, dove svolterai a sinistra in via Gramsci: alla fine di via Gramsci, all’incrocio con via Origo, vedrai la chiesetta sulla tua sinistra.

Che cosa vedere a Lissone

A Lissone l’Oratorio della Madonna del Borgo è solo uno dei tanti luoghi da visitare nel centro storico. Sei curioso di sapere quali sono gli altri? Dai un’occhiata al post qui sotto, che ti suggerisce che cosa vedere a Lissone (e dove puoi fermarti a mangiare).

Che cosa fare a Lissone: guida per turisti




Cliccando qui sotto, invece, puoi scrivermi: risponderò a ogni messaggio il più velocemente possibile.

Scrivimi!

E non dimenticare che Viaggiare in Brianza è anche su Facebook, X e Instagram: cosa aspetti a diventare follower? 🙂

Ti è piaciuto questo post? Fallo conoscere ai tuoi amici!

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *