Ti piace fare urban exploration? Allora devi sapere che sono tanti i luoghi abbandonati in Brianza che potrebbero catturare la tua attenzione. Ti propongo un elenco di queste location: tu, però, ricordati di rispettare la proprietà privata e di non introdurti in edifici in cui non è permesso farlo, prestando attenzione ai cartelli di divieto.
Luoghi abbandonati in Brianza: l’ex manicomio di Mombello a Limbiate
L’ex manicomio di Mombello di Limbiate è di sicuro uno dei luoghi abbandonati in Brianza più famosi e più “visitati”. Si tratta dell’ex ospedale psichiatrico Giuseppe Antonini, che nel secolo scorso era il più grande d’Italia.
L’ex manicomio fa parte del complesso di Villa Pusterla Crivelli, che nel Settecento era stato utilizzato da Napoleone Bonaparte come quartier generale nel corso della Campagna d’Italia. Successivamente il complesso fu comprato dal Comune di Milano che ne ricavò, appunto, un ospedale.
Alla fine degli anni Settanta del Novecento, però, l’entrata in vigore della legge Basaglia ha portato alla chiusura del manicomio. Oggi i materassi a terra, i lettini abbandonati e le scritte sui muri testimoniano il passato di un luogo spettrale. Tra i pazienti internati ci fu anche il figlio illegittimo di Benito Mussolini, Benito Albino, che qui trovò la morte nel 1942.
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L’ingresso all’ex manicomio di Mombello è in via Monte Grappa 40 a Limbiate.
Per conoscere da vicino il manicomio abbandonato di Mombello, la sua storia e i nomi dei pazienti più famosi che sono stati ricoverati nella struttura, puoi leggere l’approfondimento che gli ho dedicato nel post qui sotto.
Se decidi di andare a Limbiate, leggi il post qui sotto per scoprire che cosa vedere oltre al manicomio di Mombello e dove mangiare.
Luoghi abbandonati in Brianza: il sanatorio di Ornago
Il vecchio sanatorio di Ornago ha ospitato, dagli anni Dieci del secolo scorso, un centro di cura della tisi. Circondato da un grande bosco di pini decisamente inselvatichito con arbusti e sterpaglie, oggi è costellato di vetri rotti, vecchie cartelle cliniche e polvere.
Qui un tempo venivano portate migliaia di donne ammalate di tubercolosi: realizzato grazie ai finanziamenti delle famiglie nobili locali (e quindi non con soldi pubblici), il sanatorio offriva cure gratuite accogliendo chi si ammalava nei campi e nelle filande. Nel giro di breve tempo, iniziarono a giungere pazienti anche dall’estero.
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La chiusura definitiva risale al 1999. Ancora adesso ciò che rimane delle camere ospita i documenti ospedalieri di un tempo.
Quando vai a esplorare il sanatorio di Ornago, non dimenticare di visitare anche il resto del paese: qui sotto ti consiglio gli itinerari più interessanti.
Luoghi abbandonati in Brianza: Consonno
Non posso che concludere questa rassegna di luoghi abbandonati in Brianza con la storia di Consonno, nel territorio di Olginate. Probabilmente ne hai già sentito parlare: a pochi chilometri dal fiume Adda, il Conte Mario Bagno da Vercelli negli anni Sessanta scelse di realizzare un parco divertimenti che assomigliasse a Las Vegas.
Per raggiungere questo obiettivo, fu distrutta un’intera frazione – Consonno, appunto -: cascine e case di corte vennero abbattute, e solo la chiesa e il cimitero furono salvati.
Per qualche anno tutto andò bene, ma già dagli anni Settanta le cose presero una piega negativa, complici frane, smottamenti e denunce. Il sogno svanì a poco a poco.
Oggi Consonno è uno dei luoghi abbandonati più famosi in Italia, il cui simbolo è un minareto che con il paesaggio brianzolo non c’entra proprio tantissimo. Per fortuna, però, non è una città fantasma, grazie all’Associazione Amici di Consonno, che si occupa di organizzare eventi e di pulire le zone verdi. Per non far morire la zona un’altra volta.
Sei curioso di sapere che cosa vedere a Olginate oltre al borgo di Consonno? Il post qui sotto ti indica tutti gli angoli più suggestivi del paese e ti consiglia anche dove mangiare. Approfittane!
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