Home » Brianza » Cinque laghi in Brianza che quasi sicuramente non conosci
Laghi in Brianza, il Lago Azzurro di Lentate sul Seveso

Cinque laghi in Brianza che quasi sicuramente non conosci

I laghi in Brianza sono tra le destinazioni ideali per delle gite fuori porta a Milano in inverno come in estate. Montorfano, Annone, Pusiano: ecco gli specchi d’acqua più grandi e conosciuti dai turisti.

Sono in pochi, però, a sapere che la Brianza è costellata anche di laghetti più piccoli, spesso ignoti agli stessi residenti. Si tratta di vere e proprie oasi di pace di enorme valore naturalistico, anche perché custodi di una straordinaria biodiversità.

Il laghetto di San Carlo a Seregno, il laghetto di Cogoredo a Dolzago, il laghetto di Giussano, la Zoca dei Pirutit a Meda, il lago Azzurro a Lentate sul Seveso: di quali di questi avevi già sentito parlare?

[Prima di scoprire quali sono i laghi in Brianza meno conosciuti, se vuoi lascia il tuo like alla pagina Facebook di Viaggiare in Brianza: te ne sarei grato!]

Laghi in Brianza: il laghetto di San Carlo a Seregno

Il laghetto di San Carlo a Seregno è uno dei luoghi segreti in Brianza più suggestivi che tu possa scoprire.

Il laghetto è stato realizzato alla fine degli anni ’90 nell’ambito di un progetto di riqualificazione che riguardava il parchetto in cui è inserito. Dopo alcuni anni di degrado, è stato ripristinato e oggi è un biotopo urbano che splende per biodiversità. Se un tempo era stato concepito unicamente per abbellimento, adesso accoglie fauna e flora che non ti aspetteresti mai di trovare da queste parti.

Laghi in Brianza, a Seregno il Laghetto di San Carlo
Uno scorcio del laghetto di San Carlo a Seregno

Il rospo smeraldino, la rana verde e la gallinella d’acqua sono solo alcuni dei tanti “inquilini” in cui ti puoi imbattere. Se rimani in silenzio ad ascoltare, potrai sentirli “comunicare”.

L’habitat del laghetto di Seregno si caratterizza per un equilibrio molto delicato: ricorda sempre di rispettare questo ambiente naturale (e, ovviamente, quello di tutti gli altri laghi in Brianza di cui ti parleremo).

Come arrivare al laghetto di San Carlo a Seregno

Per arrivare al laghetto di San Carlo a Seregno, che è situato all’interno del Parco Falcone e Borsellino, devi recarti in via Platone o in via Giuseppe Ripamonti. Puoi trovare parcheggio senza difficoltà in entrambe le vie, ma anche nelle strade dei dintorni, come via Borromeo e via Giulio Cesare.

Laghi in Brianza, il laghetto di San Carlo a Seregno
Lo spettacolo del laghetto di San Carlo a Seregno

Per sapere come arrivare a Seregno, ti basta cliccare qui sotto.

Che cosa fare a Seregno: guida per turisti

Laghi in Brianza: il laghetto di Cogoredo a Dolzago

Il nome Dolzago deriva da “dolce lago”, ma il laghetto di Cogoredo (frazione di Dolzago, appunto) c’entra poco. Il lago a cui fa riferimento l’etimologia del paese, infatti, esisteva solo nell’antichità (si narra che qui sparì il figlio della Regina Teodolinda, che poi avrebbe fatto bonificare la zona allo scopo di ritrovarne il corpo).

Il laghetto di Cogoredo, invece, è molto più recente e di origine artificiale. Questo specchio d’acqua fu realizzato con l’obiettivo di ricavarne nel periodo invernale il ghiaccio che poi sarebbe servito in estate per la conservazione degli alimenti. Il ghiaccio veniva tenuto in casottelli che ancora oggi possono essere notati a breve distanza dalla riva.

Laghi in Brianza, il laghetto di Cogoredo a Dolzago
Il laghetto di Cogoredo a Dolzago

Il paesaggio offerto dal laghetto di Cogoredo è gradevole e rilassante. Anche nei week-end più soleggiati, questo angolo di Brianza sconosciuto ai più è un’oasi paradisiaca per chi ha voglia di una gita fuori porta in Lombardia.

Come arrivare al laghetto di Cogoredo a Dolzago

Per arrivare al laghetto di Cogoredo a Dolzago, l’accesso è da via Papa Giovanni XXIII, la strada che conduce a Ello.

Ti conviene lasciare l’auto nei parcheggi di via Giovanni XXIII, all’altezza del civico 112, per poi proseguire a piedi. Arrivato all’incrocio, gira a sinistra e continua a camminare per qualche decina di metri: fai attenzione perché la strada è priva di marciapiedi.

Subito dopo il cartello che segnala l’inizio di Ello, trovi un sentiero sulla sinistra, dove c’è il cartello dell’azienda agricola Tre Noci: seguendo la strada, ti ritrovi al laghetto.

Per sapere come arrivare a Dolzago, ti basta cliccare qui sotto.

Che cosa fare a Dolzago: guida per turisti

Laghi in Brianza: il laghetto di Giussano

Il laghetto di Giussano è la meta perfetta per una passeggiata in Brianza. Inoltre, si tratta di uno dei tanti laghetti dove pescare vicino a Milano, come ti racconto nel post qui sotto.

Dove pescare vicino a Milano: 4 laghetti da conoscere

Lo specchio d’acqua è alimentato da due fontanili. Apprezzato dagli amanti della pesca e dalle famiglie con bambini, è circondato da ampi prati verdi che permettono di riposarsi, prendere il sole o giocare. La presenza di un bar all’ingresso consente di dissetarsi o fare merenda in qualsiasi momento.

Laghi in Brianza, il laghetto di Giussano
Il laghetto di Giussano

Il luccio, la tinca e il ghiozzo sono gli “inquilini” più comuni del lago, frequentato anche dal ramarro, dal tritone punteggiato e dalla rana verde.

Se vuoi scoprire quali norme è necessario seguire per pescare al laghetto di Giussano, ti basta dare un’occhiata al post qui sotto.

Al laghetto di Giussano si può pescare? Sì: ecco come

Come arrivare al laghetto di Giussano

Per arrivare al laghetto di Giussano non devi far altro che dirigerti in via Stelvio, dove è presente un ampio parcheggio gratuito.

Provenendo da Erba, devi percorrere la SP 9 e svoltare a sinistra, in via Tofane, dopo il Ristorante il Paguro, per poi girare a destra in via Stelvio. Se arrivi da Milano, invece, tieni presente che dovrai girare a destra, in via Tofane, dopo che avrai incrociato il Mam Caffè.

Per sapere come arrivare a Giussano, ti basta cliccare qui sotto.

Che cosa fare a Giussano: guida per turisti

Laghi in Brianza: la Zoca dei Pirutit a Meda

La Zoca dei Pirutit è un laghetto che fa parte dei boschi della Brughiera Briantea a Meda. Si tratta di uno specchio d’acqua di origine artificiale, creato in un’antica cava di argilla abbandonata.

Il suo nome deriva da “pirutit”, termine con il quale si indicavano decorazioni di comignoli o minuterie in argilla. In effetti, a breve distanza dal bacino puoi notare ancora oggi i resti del vecchio tracciato della ferrovia delle cave, che serviva per trasportare l’argilla fino alle fornaci del posto.

Come arrivare alla Zoca dei Pirutit a Meda

Per arrivare alla Zoca dei Pirutit a Meda, puoi sfruttare diversi accessi. Il più comodo è quello da via Santa Maria, anche perché è presente uno spiazzo in cui puoi lasciare la macchina. Procedendo sempre dritto lungo la strada sterrata, arriverai direttamente alla Zoca.

Altrettanto semplice è l’accesso da via Asti: anche in questo caso, non avrai problemi di parcheggio. All’incrocio tra via Asti e via Pavia trovi il cartello che segna l’ingresso nel Parco della Brughiera: non preoccuparti della sbarra, che serve solo a vietare l’accesso ai veicoli. A piedi, invece, puoi procedere senza problemi. Dopo un breve tratto in salita, continua lungo la radura fino a incontrare un bivio: tieni la destra e vai sempre dritto, fino a quando non giungi al laghetto.

Infine, puoi arrivare alla Zoca dei Pirutit anche da via Conte Ugo di Carpegna, girando in via delle Betulle e seguendo il sentiero.

Per sapere come arrivare a Meda, ti basta cliccare qui sotto.

Che cosa fare a Meda: guida per turisti

Laghi in Brianza: il Lago Azzurro a Lentate sul Seveso

Anche il Lago Azzurro merita di essere preso in considerazione tra le destinazioni per una gita fuori porta da Milano alla Brianza.

Situato nel territorio di Lentate sul Seveso e oggetto di un piano futuro di recupero, già ora rientra tra le zone umide più interessanti della Brughiera Briantea.

Laghi in Brianza, a Lentate il Lago Azzurro
Uno scorcio del Lago Azzurro a Lentate sul Seveso

Come nel caso della Zoca dei Pirutit e di altri laghi in Brianza, anche questo bacino è nato in una depressione formatasi per l’estrazione dell’argilla. Il lago è unito alla Valle di Cabiate da un canale che si può notare nei pressi del vertice meridionale dello specchio d’acqua.

In estate, se sei fortunato, puoi ammirare una distesa di ninfee rosa che regalano uno spettacolo unico.

Laghi in Brianza, il Lago Azzurro di Lentate sul Seveso
Le ninfee rosa nel Lago Azzurro

Come arrivare al Lago Azzurro a Lentate sul Seveso

Per arrivare al Lago Azzurro puoi sfruttare l’ingresso di via per Mariano a Lentate sul Seveso, subito prima del confine con Mariano Comense e della Trattoria Vecchia Fornace.

Imbocca quel sentiero e seguilo costeggiando la recinzione. Il percorso è praticamente obbligato, e c’è solo un bivio in corrispondenza del quale potresti avere qualche dubbio, anche perché non ci sono cartelli: anche se l’albero segnato di bianco potrebbe farti pensare di dover andare dritto, in realtà devi prendere il sentiero di sinistra. Proseguendo, troverai indicazioni più chiare e riuscirai ad arrivare al Lago Azzurro.

Laghi in Brianza, come arrivare al lago Azzurro a Lentate sul Seveso
Dopo aver svoltato a sinistra, troverai questi cartelli che ti aiuteranno ad arrivare al lago Azzurro

In alternativa, puoi raggiungere il Lago Azzurro anche partendo dall’incrocio tra via Bizzozzero e via per Figino, seguendo il sentiero 1 del parco della Brughiera Briantea. Nel post qui sotto trovi tutte le indicazioni necessarie.

Parco della Brughiera Briantea: il sentiero 1 da Lentate a Mariano

Per sapere come arrivare a Lentate sul Seveso, ti basta cliccare qui sotto.

Che cosa fare a Lentate sul Seveso: guida per turisti






Se ti va di supportarmi nelle spese di gestione e manutenzione di questo sito puoi farlo con una donazione attraverso il pulsante qui sopra: per me sarebbe un sostegno importante, anche simbolicamente.

Vuoi sapere chi sono e perché ho creato Viaggiare in Brianza? Te ne parlo qui.

Chi sono

Può essere che nel redigere questo o altri post abbia scritto delle informazioni sbagliate o mi sia dimenticato di citare una fonte. Se è successo, sappi che non l’ho fatto apposta: comunque puoi mandarmi una mail per segnalarmelo, così potrò rimediare subito 🙂

Ti è piaciuto questo post? Fallo conoscere ai tuoi amici!

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *