Che cosa fare a Muggiò? Per esempio, un giro in bici lungo la ciclabile che affianca il Villoresi o un tour tra le cascine; ma anche vedere la splendida Villa Casati Stampa e il Mausoleo Casati Stampa e conoscerne la suggestiva storia; o – infine – dedicarti alla scoperta del Santuario della Madonna del Castano.
Tutto quello che ti serve sapere
La città
Città di oltre 23mila abitanti a circa 18 chilometri da Milano, Muggiò è bagnata per circa due chilometri da Canale Villoresi. Il suo territorio fa parte del Parco Grugnotorto Villoresi.
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Di Muggiò è la schermitrice Arianna Errigo, vincitrice di due medaglie nel fioretto ai Giochi Olimpici di Londra 2012.
Che cosa fare a Muggiò: i monumenti da vedere
Se vuoi scoprire che cosa vedere a Muggiò potresti iniziare recandoti all’incrocio tra via San Rocco, via XXV Aprile e via Mazzini per osservare la Cappella di San Rocco, costruita negli anni ’20 del XVI secolo. Dotata di un altare di marmo, presenta una statua del Cristo che ha la peculiarità di possedere dei capelli veri.
Procedendo lungo via San Rocco raggiungi piazza Matteotti dove alla tua sinistra al civico 5 sorge Palazzo Isimbardi Gasparoli, realizzato nella sua forma attuale nella seconda metà del Settecento. Dalla corte d’onore a U si può vedere il portico a tre archi della facciata principale, con un balconcino che sovrasta il fornice centrale.
Entrando nel cortile, puoi andare a sinistra per raggiungere la corte rustica, nota con il nome di Palazzo Brusa. Dopo essere stato adibito a residenza nobiliare, questo edificio ha accolto laboratori artigianali e vani destinati alla bachicoltura; è ricordato ancora oggi come Curt del Brusa o Curt di Gasparoli.
Ritornato in piazza Matteotti, alla tua destra al civico 1 vedrai Villa Casati Stampa di Soncino, circondata da un parco all’inglese aperto al pubblico.
A occuparsi del suo progetto fu l’architetto di Vienna Leopoldo Pollack (tra i suoi lavori in Brianza ti ricordo Villa Antona Traversi a Meda, Villa Brivio a Nova Milanese e Villa Carcano ad Anzano del Parco), che diede vita a un capolavoro di architettura neoclassica. Oggi è la sede del municipio.
Da qui prosegui dritto lungo via Cavour, e al primo incrocio alla tua sinistra volgi lo sguardo verso l’alto: tra via Santa Elisabetta e piazza Garibaldi, infatti, puoi osservare un’edicola sacra con un affresco della Visitazione, che raffigura la visita di Maria a Elisabetta, futura mamma di San Giovanni Battista.
Continuando a camminare in piazza Garibaldi, dopo pochi metri troverai alla tua sinistra la Chiesa dei Santi Pietro e Paolo, in piazza della Chiesa. Aperta al culto dal 1897, fu progettata da Giovan Battista Borsani e Angelo Savoldi, che presero spunto dalla Basilica di Sant’Andrea di Vercelli. La facciata risale al 1968, ed è opera dell’architetto milanese Arialdo Latocca.
Vuoi conoscere la Chiesa dei Santi Pietro e Paolo più da vicino? Nel post qui sotto ti do un po’ di buoni motivi per visitarla.
Ritornato in piazza Garibaldi, prosegui la tua passeggiata lasciandoti la Chiesa dei Santi Pietro e Paolo sulla sinistra e, al primo incrocio, svolta a destra in via Libertà: prosegui fino alla fine del viale alberato che c’è alla tua destra, dove sorge il settecentesco Santuario della Madonna del Castano. Il viale di platani davanti alla chiesetta accoglie cippi commemorativi che riportano i nomi dei caduti di Muggiò nella Prima Guerra Mondiale.
Si dice che l’edificio sia stato costruito nel punto in cui apparve misteriosamente su un albero di castagno un gruppo scultoreo che rappresentava la Vergine Addolorata che indicava a un angelo in lacrime il corpo morto di Gesù che teneva tra le sue braccia. Oggi, in una nicchia ricavata sopra l’altare in marmo policromo di stile barocco del santuario è presente proprio una scultura che raffigura la Vergine Addolorata con il Figlio morto.
Poco più in là, sulla sinistra, c’è viale Rimembranze, dove sorge il cimitero cittadino: vale la pena di soffermarsi davanti al Mausoleo Casati Stampa, che accoglie le tombe di numerosi componenti della celebre famiglia nobile lombarda. Qui sono seppelliti, per esempio, Camillo II Casati Stampa di Soncino e la moglie Anna Fallarino, protagonisti di un famoso episodio di cronaca nera del 1970 diventato noto come delitto di via Puccini (dal nome della strada di Roma in cui si verificò).
Per conoscere tutta la storia (e tutte le storie) del Mausoleo Casati Stampa, comunque, puoi leggere l’approfondimento che gli ho dedicato nel post qui sotto.
Uscito dal cimitero, ripercorri a ritroso via Libertà; al semaforo vai a sinistra e poi gira subito a destra in via Silvio Pellico. Vai sempre dritto, supera la rotonda immettendoti in via Europa e poi prendi la terza strada a destra, via De Nicola. La prima traversa sulla sinistra è via Di Vittorio, dove al civico 2 c’è la bella Cascina Faipò, risalente al XIX secolo: oggi ospita un centro sociale per anziani.
A questo punto puoi tornare in via De Nicola e girare a destra in via Europa; dopo aver superato il canale Villoresi imbocchi via Milano. Andando sempre dritto ti ritrovi in via Confalonieri, dove di fronte al civico 73 puoi osservare l’edificio più antico della città: la Chiesetta di Santa Giuliana. Risalente al XIII secolo, nel corso della Seconda Guerra Mondiale fu trasformata in deposito dai soldati tedeschi, ma in seguito è stata restaurata.
Proseguendo lungo via Federico Confalonieri, di fronte al civico 37 puoi osservare la Chiesa di San Giuseppe, risalente agli anni ’50 del secolo scorso, e in particolare la decorazione musiva del’abside, un mosaico grandioso che riproduce una sintesi biblica dalla Creazione al Giudizio Universale.
Riprendendo la tua passeggiata in via Federico Confalonieri, dopo poche decine di metri troverai alla tua sinistra piazza Don Minzoni: qui sorge Palazzo Taccona Bertoglio D’Adda, con la sua conformazione tipica delle ville di delizia del Settecento lombardo. Un portico aperto con tre archi collega la corte con il giardino retrostante; una preziosa testimonianza del passato è la cappella nobiliare dei Tre Santi Magi.
Che cosa fare a Muggiò: gli itinerari naturalistici
Sei curioso di sapere che cosa vedere a Muggiò in mezzo alla natura? Puoi approfittare del verde del Parco Grugnotorto Villoresi e in particolare del Parco Superga: per visitarlo puoi accedere da via Legnano, dove trovi anche parcheggio per lasciare la macchina. Il parco accoglie un’area giochi per bambini, con un’amaca in gomma e numerose attrazioni per i più piccoli.
Non solo: è presente un Butterfly Garden, un ambiente concepito per attirare le farfalle offrendo loro il riparo di cui hanno bisogno con essenze e arbusti.
Se non conosci il parco trovare il Butterfly Garden potrebbe essere un po’ difficile, visto che non ci sono cartelli che lo segnalino. Ad ogni modo dall’ingresso di via Legnano ti basta prendere il sentiero a sinistra e poi imboccare il ponticello che trovi sulla tua destra.
Se sei in cerca di piste ciclabili in Brianza, invece, puoi organizzare una gita da queste parti approfittando della ciclabile lungo il Villoresi. Puoi imboccarla, tra l’altro, dal ponte di via Figini (all’incrocio con via Monza) o da via Milano, più o meno all’altezza del civico 68.
A proposito: se ti piace cimentarti nel cicloturismo in Brianza, dai uno sguardo al post qui sotto per scoprire le più suggestive piste ciclabili vicino a Milano.
Dove mangiare a Muggiò
Uno dei ristoranti di Muggiò più noti è Via Venti, in via Milano 10: aperto a pranzo dal lunedì al venerdì e a cena dal lunedì al sabato, include tra i punti di forza del menù il risotto al nero di seppia con stracciatella e il tonno in crosta di sesamo.
Se cerchi un posto dove mangiare hamburger in Brianza (ma anche pizza o carne alla griglia), la location su cui puntare è Pane e Trita, aperto 7 giorni su 7 a pranzo e a cena. Si trova in via Cattaneo 7 e ti consente, se lo desideri, di usufruire del servizio take away.
Da Giancarlo è un’altra pizzeria di Muggiò dalla lunga tradizione: è aperta dal 1978 e si trova in via Dante Alighieri 8. Chiusa il lunedì sera e il martedì sera, prevede tra l’altro un menù pizza per bambini a 12 euro con pizza, bibita, patatine e gelato.
Se per le tue gite fuori porta da Milano sei in cerca di agriturismi in Brianza, prova Verde Più in via Casciana Talloni (puoi accedere da via Donizetti): è aperto il lunedì, il sabato e la domenica. Nel verde del Parco del Grugnotorto, puoi assaporare salumi e pasta fatta in casa, oltre a sottoli, sottaceti e conserve.
In via Europa, al civico 33/a, trovi La Grigliata, ristorante di Muggiò con giardino che propone menù di carne e di pesce ma ti permette anche di gustare pizza cotta nel forno a legna (su richiesta senza glutine).
Anima e Pizza è un’altra ottima scelta per chi vuole sapere dove mangiare a Muggiò: pizzeria e lounge bar, è al civico 19 di via Villoresi, e offre tra l’altro calzoni, pizza su tagliere e pizza al metro.
Cercando una pizzeria in Brianza da queste parti, comunque, potresti provare l’Antica Locanda di piazza Matteotti 13: offre anche il servizio d’asporto.
Come arrivare a Muggiò
Come arrivare a Muggiò in auto? Provenendo da Milano, percorri la SS 36 e prendi l’uscita di Monza per la SP 527. Segui la strada e alla rotonda imbocca la quarta uscita (in pratica devi tornare indietro per passare sopra la Milano-Lecco) e prosegui: quella strada ti porta a destinazione.
Provenendo da Lecco, percorri la SS 36 fino all’uscita di Lissone Sud / Monza Viale Elvezia. Alla prima rotonda vai dritto, alla seconda svolta a sinistra e alla terza svolta ancora a sinistra: ti ritroverai su via Lario (la SP 527), che ti condurrà a Muggiò.
A Muggiò non ci sono stazioni ferroviarie. Per arrivare a Muggiò in treno puoi fare riferimento alla stazione di Lissone, servita dalle linee suburbane di Milano S9 ed S11 e collegata, tra l’altro, con Ceriano Laghetto, Cesano Maderno, Seveso, Seregno, Desio, Monza, Lentate sul Seveso, Carimate, Cantù e Cucciago.
Per arrivare a Muggiò in autobus puoi scegliere la linea Z203, che passa da Monza, Brugherio e Cologno Monzese (in corrispondenza della fermata Cologno Nord della linea 2 della metro di Milano), o la linea Z205, che invece ferma a Limbiate, Varedo, Nova Milanese e Monza. La città è collegata con Cesano Maderno, Bovisio Masciago, Desio, Nova Milanese e Lissone dai pullman Z209. Se parti da Paderno Dugnano, Nova Milanese o Monza puoi salire anche sugli autobus Z219. La linea Z227, invece, collega Muggiò con Monza, Lissone, Cinisello Balsamo e Sesto San Giovanni (in corrispondenza della fermata Sesto FS della linea 1 della metro di Milano). Infine, ci sono i pullman Z204, che collegano la città con Monza e Vedano al Lambro, e i pullman Z234, che ti consentono di raggiungere Muggiò partendo da Vedano al Lambro, Biassono, Macherio, Sovico e Lissone.
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