Se percorri la strada che da Besana in Brianza porta a Monticello, sull’altura di Casatevecchio incontrerai alla tua destra l’elegante Villa Greppi e poco dopo, sulla sinistra, Cascina Teresa: è una elegante cascina brianzola appartenuta alla famiglia Bocconi (sì, quella dell’università milanese). In questo post ti racconto tutta la sua storia: ti va di scoprirla?
Tutto quello che ti serve sapere
La storia di Cascina Teresa a Monticello Brianza
Cascina Teresa a Monticello Brianza, situata in una posizione che regala una vista panoramica meravigliosa, ha una storia che ti potrebbe sorprendere: vale la pena di raccontarla.
La cascina viene costruita con tutta probabilità nei primi anni del XIX secolo.
Ne è proprietario il conte Carlo Calderara, funzionario amministrativo e nobile milanese, il quale decide – con testamento dell’8 agosto del 1854 (secondo altre fonti, del 1852) – di nominare come erede universale di tutti i suoi beni l’Ospedale Maggiore di Milano: il più antico ospedale di Milano, fondato addirittura nel 1456.
Così alla morte di Calderara, nel 1860, l’Ospedale Maggiore entra in possesso della cascina, che in seguito – nel 1873 – viene acquisita dalla famiglia Balestrini (quella del pittore milanese Carlo Balestrini).
Dieci anni dopo i Balestrini la vendono a Luigi Bocconi.
Questo nome e questo cognome ti dicono qualcosa? Giusto, ma non lasciarti ingannare: c’entra l’università milanese, ma non del tutto. Il Luigi Bocconi che acquista questa cascina, infatti, non è il Luigi Bocconi a cui è intitolato l’ateneo che tutti noi conosciamo, ma suo zio, fratello di suo papà Ferdinando.
A questo punto, serve un piccolo passo indietro.
I Bocconi sono una famiglia milanese di commercianti. Ferdinando e Luigi, figli di Roberto Bocconi e Carolina Bolletti, trascorrono l’infanzia a Lodi prima di trasferirsi a Milano con i genitori.
Nel 1865 aprono una bottega in via Santa Radegonda, di fianco al Duomo. Cinque anni dopo si spostano a Porta Nuova, inaugurando il Magazzino Livornese, che propone abiti confezionati.
I due fratelli creano addirittura i primi grandi magazzini d’Italia: inizialmente si chiamano Aux villes d’Italie, poi prendono la denominazione italiana Alle città d’Italia (ma tutti li conoscono come Fratelli B.). Da essi avrà origine, nel 1917, la catena di grandi magazzini La Rinascente.
Già, ma la cascina? Quando viene acquistata da Bocconi, non si chiama ancora Cascina Teresa ma, semplicemente, Fabbrica.
Bisogna aspettare il 24 giugno del 1888 perché – come racconta Casateonline – in una seduta del consiglio comunale di Monticello venga decretata l’intitolazione alla moglie di Luigi, Teresa Rossi.
Il complesso, dunque, viene chiamato Cascina Teresa. Ma non si tratta di un’intitolazione alla memoria, eh! Teresa è ancora viva e vegeta, e, anzi, sarà protagonista della storia di Monticello.
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Ma andiamo con ordine. Poco dopo l’intitolazione della cascina, Luigi Bocconi per motivi di salute si ritira dall’azienda di famiglia, lasciandola nelle mani del fratello.
Compra dai Balestrini (i precedenti proprietari della cascina, ricordi?) una villa con giardino – che oggi ospita la casa di riposo di Monticello -, e diventa consigliere della Camera di Commercio e del Comune di Milano.
Luigi e Ferdinando Bocconi
Dopo essere stato sindaco di Monticello tra il 1895 e il 1899, nel 1900 Luigi Bocconi muore, e la cascina passa al fratello Ferdinando.
Teresa, intanto, nel 1904 compra un terreno di 3.500 metri quadri vicino al municipio, e qui fa costruire una scuola materna, inaugurata il 29 ottobre del 1905: ancora oggi si chiama “Scuola dell’Infanzia Luigi e Teresa Bocconi”.
Tra il 1905 e il 1910 Teresa è la prima presidente dell’asilo, e nel 1912 riceve il Diploma di benemerenza di 1° classe dal governo proprio per aver fondato la scuola materna. Morirà nel 1927.
E Ferdinando? Sposato con Claudia Griffini, ha tre figli: Luigi, Ettore e Ferdinando Jr.
Luigi, il primogenito, muore a soli 27 anni, nel 1896, combattendo durante la battaglia di Adua, nella guerra in Abissinia: papà Ferdinando per ricordarlo gli dedica l’università commerciale da lui fondata nel 1902.
Quando nel 1908 muore anche Ferdinando, i suoi figli Ettore e Ferdinando Jr acquisiscono Cascina Teresa. I Bocconi ne restano proprietari per una trentina d’anni, prima che nel 1939 l’edificio venga comprato dalla famiglia Cesati.
Nel 1976 il complesso viene ceduto alla famiglia Vismara, proprietaria dell’azienda omonima specializzata nella produzione di salumi. Giuseppe Vismara, ottavo figlio di Maria e Luigi Vismara, si occupa personalmente della ristrutturazione di Cascina Teresa, rendendola un vero gioiello della Brianza.
Oggi, una lapide all’ingresso della cascina – luogo dal fascino architettonico unico – riporta un’incisione di benvenuto in latino: Ave hospes! Non solum ianua sed et cor domini mei patet tibi (“Salve ospite! Si apre per te non solo la porta, ma anche il cuore del mio padrone”).
Cascina Teresa a Monticello Brianza: come arrivare
Cascina Teresa a Monticello Brianza si affaccia su via Monte Grappa, tra via Monteverdi e via Jacopo della Quercia. La cascina è privata e non può essere visitata: devi limitarti, dunque, a guardarla da fuori.
Se hai in mente di arrivare a Monticello Brianza in auto, puoi lasciare la macchina nei parcheggi di via Monteverdi.
Preferisci arrivare a Monticello Brianza in treno? Allora ti conviene fare riferimento alla stazione di Besana in Brianza. Uscito dalla stazione di Besana, prendi di fronte a te via Dante e prosegui fino alla seconda rotonda: qui gira a sinistra in viale Kennedy. Ora vai sempre dritto e ti ritroverai in via Monte Grappa a Monticello Brianza: dopo poche decine di metri vedrai la cascina alla tua sinistra.
Infine, nel caso in cui tu voglia arrivare a Monticello Brianza in autobus, ti conviene utilizzare la linea C47 e scendere alla fermata via M. Grappa. Ti basta percorrere pochi passi, lasciandoti Villa Greppi sulla destra, per trovare Cascina Teresa sulla tua sinistra.
Che cosa vedere a Monticello Brianza
Cascina Teresa a Monticello Brianza non è che una delle tante location che meritano di essere viste durante una passeggiata in paese. Sei curioso di conoscere le altre? Leggi il post qui sotto, che ti racconta che cosa vedere a Monticello Brianza tra monumenti e itinerari naturalistici.
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