Che cosa fare a La Valletta Brianza? Un pranzo in agriturismo, una visita alla Galbusera Bianca o magari una camminata alla scoperta delle piramidi di Montevecchia, misteriose e suggestive: nelle prossime righe ti svelerò quali sono i sentieri del Parco del Curone che attraversano il paese e le indicazioni di cui hai bisogno per raggiungerli.
Tutto quello che ti serve sapere
La città
Paese della Brianza lecchese di poco meno di 5mila abitanti, La Valletta Brianza ha una storia recentissima: il comune, infatti, è nato nel 2014 con la fusione di Perego e Rovagnate.
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Se sei un appassionato di ciclismo, puoi venire da queste parti in bici e affrontare la salita del Lissolo, “specialità” della Coppa Agostoni. Solo se sei allenato, però: si tratta di un’ascesa con una media di poco inferiore al 9% che presenta strappi molto ripidi, fino al 15%, che metteranno a dura prova la tua resistenza.
Che cosa fare a La Valletta Brianza: i monumenti da vedere
La prima risposta alla domanda “che cosa vedere a La Valletta Brianza?” c’è l’Antica Parrocchiale di San Giovanni Evangelista, risalente al XIII secolo: si trova all’incrocio tra via Roma e via Cesare Cantù.
Di fronte, in via Roma sorge la nuova Chiesa di San Giovanni Evangelista, costruita nel 1927.
Al suo fianco c’è il vero gioiello storico e culturale della frazione di Perego: il Palazz con il suo chiostro. Si tratta del Palazzo della Canonica, che si affaccia su via Roma e che fu costruito nella prima metà del Cinquecento.
Alle spalle dell’Antica Parrocchiale di San Giovanni Evangelista, invece, puoi osservare i resti del castello di Perego del XI secolo, con la Torre Medievale di via Vicolo della Torre.
Spostandoti in via Cereda puoi osservare la Chiesa della Beata Vergine Maria e di San Rocco, datata alla seconda metà del Cinquecento.
Poco oltre, in via Bongiaga 8, ecco Villa Vercelli, il cui salone è stato progettato da Arturo Danusso, “padre” del Pirellone e della Torre Velasca di Milano.
Lasciandoti la villa sulla destra e proseguendo lungo via Bongiaga, arrivi all’incrocio con via Sant’Ambrogio al Monte e via Longaina: è qui che puoi vedere la Chiesa di Sant’Ambrogio, edificata negli anni ’30 del secolo scorso.
Girando a destra in via Spiazza puoi raggiungere via Galbusera Bianca, per scoprire l’Oasi di Galbusera Bianca, che nel 2005 è stata la prima oasi privata affiliata al sistema Oasi WWF; comprende, tra l’altro, una chiesina intitolata a San Francesco costruita nel 1841.
Poco oltre c’è la Galbusera Nera, in via Galbusera Nera: la differenza “cromatica” tra le due Galbusere si spiega probabilmente con il fatto che nella prima si coltivava l’uva bianca e nella seconda si coltivava l’uva nera.
Se, invece, dalla Chiesa di Sant’Ambrogio percorri via Sant’Ambrogio in Monte fino in fondo, arrivi in località Casternago: prendendo il sentiero a sinistra della lapide che segnala il nome della località puoi raggiungere la Chiesa di San Martino, probabilmente seicentesca.
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A questo punto potresti dirigerti in piazza Suor Agnese Colombo, tra via San Giorgio e via Giovanni XXIII, per visitare la Chiesa di San Giorgio, il cui altare è stato progettato da Carlo Amati, l’architetto della cappella di Villa Durini ad Alzate Brianza.
Da qui puoi raggiungere via Sacro Cuore, così da raggiungere al civico 24 Villa Sacro Cuore. Il complesso, che è circondato da un grande giardino con parco giochi e oggi ospita il municipio e la biblioteca, comprende una chiesa costruita in stile neoromanico tra il 1922 e il 1932 e intitolata a Santa Marcellina; la residenza, invece, ha origini più antiche. Costruita attorno al 1715, negli anni ’20 del Novecento diventò una casa per ritiri spirituali della Gioventù Femminile di Milano, mentre nel 1944 ospitò famiglie di fascisti che scappavano dagli alleati.
Alle spalle del muro di cinta di Villa Sacro Cuore, in località Faido, c’è il bosco di Faì, con una cappelletta sormontata da una grande croce in pietra e una statua in arenaria denominata La Morte de Ruagnà: uno scheletro su piedistallo in commemorazione dei defunti.
Che cosa vedere a La Valletta Brianza, ancora? Passando da via Lissolo, al civico 7 puoi osservare il Monastero di Bernaga Superiore, il solo monastero medievale ancora attivo in Brianza, abitato da monache di clausura.
Che cosa fare a La Valletta Brianza: gli itinerari naturalistici
Il territorio di La Valletta Brianza fa parte del Parco Regionale di Montevecchia e della Valle del Curone.
In particolare, il sentiero 1 – che collega Sirtori con Lomagna – passa dal monastero di Bernaga. Puoi accedervi da via Pianello, da via Bernaga o da via Lissolo.
Da via Lissolo puoi accedere al Sentiero dei Proverbi, un sentiero ad anello di quasi 2 chilometri con decine di tavole in legno su cui sono riportati proverbi locali scritti in dialetto brianzolo. Questo, tra l’altro, è uno dei punti migliori dove trovare castagne in Brianza.
Il sentiero 2 – che collega Cernusco Lombardone con Beolco, frazione di Olgiate Molgora – passa per la Galbusera Nera. Puoi accedervi da via Ospedaletto o da via Curone.
Ancora, il sentiero 7 – che collega Cernusco Lombardone con Missaglia – attraversa la località Pianello. Puoi accedervi da via Malnido, via Galbusera Bianca o via Pianello.
Il sentiero 8 collega Missaglia con Olgiate Molgora e passa per Cascina Bagaggera. Puoi accedervi, appunto, da via Bagaggera.
Il sentiero 10 collega Sirtori con Montevecchia e passa per la località Lissolo. Puoi accedervi da via Lissolo.
Il sentiero 11, infine, collega Cernusco Lombardone con Perego. Puoi accedervi da via Gloria, da via Campo o da via Frigola.
Questo percorso ti propone, tra l’altro, il sentiero che ti conduce in cima alla Collina dei Cipressi, una delle famose Piramidi di Montevecchia (così chiamate anche se in realtà non si trovano nel territorio di Montevecchia).
Un’altra piramide – in tutto sono tre – è quella del Belvedere di Cereda, mentre la terza è più “nascosta” perché ricoperta dalla vegetazione: per esplorarle, puoi accedere da via Frigola o via Bongiaga.
Non conosci la storia delle Piramidi di Montevecchia? Ti basti sapere che si tratta di tre rilievi piramidali che non sono semplici colline, visto che queste strutture geologiche sono praticamente uguali tra loro per pendenza, base e lati. Queste piramidi a gradoni si caratterizzano per lo stesso orientamento; una ipotesi accreditata è che siano state modellate non per scopi agricoli ma per finalità religiose.
Se vuoi scoprire tutti gli altri sentieri del Parco di Montevecchia, puoi cliccare qui sotto e dare uno sguardo all’approfondimento che gli ho dedicato.
Dove mangiare a La Valletta Brianza
Un ristorante di La Valletta Brianza molto apprezzato è Tetto Brianzolo, in via Lissolo 21: il venerdì e il sabato sera vengono proposti il menù pesce e il menù costata a 28 euro, bevande escluse.
Un’altra location dove mangiare a La Valletta Brianza è l’Osteria al 48 di via Bongiaga (al civico 48, appunto), chiusa il martedì, che il giovedì propone la serata risotto con menù fisso a 22 euro.
In via Busarengo 2 c’è Il Busarengo, ristorante di cucina sarda in Brianza dove hai l’occasione di assaporare il maialino cotto a fuoco lento per 4 ore, i malloreddus e molte altre specialità isolane.
In via Bagaggera 25 trovi un ottimo posto dove mangiare a La Valletta Brianza: si tratta di Cascina Bagaggera, che ti permette di assaggiare taglieri di salumi e formaggi per un aperitivo o una merenda nel week-end.
Un altro ristorante di La Valletta Brianza che ti suggerisco è l’Osteria Bio dell’Oasi di Galbusera Bianca, in via Galbusera Bianca 2: ti conviene parcheggiare la macchina in via Spiazzo o in via Bongiaga e poi proseguire a piedi; puoi comunque richiedere il servizio navetta al numero 039 570351.
Se vuoi arricchire la tua gita fuori porta da Milano con un pranzo o una cena in un agriturismo vicino a Montevecchia puoi scegliere La Costa, in via Galbusera Nera 2. Il ristorante è aperto dal giovedì alla domenica a pranzo e dal giovedì al sabato a cena. Oltre al menù alla carta tradizionale, puoi scegliere anche un menù vegetariano.
Vuoi scoprire altri agriturismi vicino a Milano? Il post qui sotto ti regala qualche consiglio.
Come arrivare a La Valletta Brianza
Come arrivare a La Valletta Brianza in auto? Provenendo da Milano devi percorrere tutta la A51 (Tangenziale Est), continuare lungo la SP 41 e poi sulla SP 342 dir. Superati gli abitati di Carnate, Osnago, Cernusco Lombadone e Merate, arrivi a Calco, dove – dopo il supermercato Rex – alla rotonda che incrocia la SP 342 devi svoltare a sinistra in via San Vigilio. Andando dritto, giungerai a destinazione.
Provenendo da Como, percorri la SP 342, che ti porta direttamente a La Valletta Brianza.
A La Valletta Brianza non ci sono stazioni ferroviarie. Per arrivare a La Valletta Brianza in treno puoi fare riferimento alla stazione di Olgiate Molgora, servita dalla linea suburbana S8 di Milano e collegata, tra l’altro, con Airuno, Cernusco Lombardone, Osnago, Carnate, Arcore e Monza.
Per arrivare a La Valletta Brianza in autobus puoi sfruttare la linea D84, che passa da Olgiate Molgora, Santa Maria Hoè e Colle Brianza. I pullman C46, invece, collegano il paese con Como, Lipomo, Tavernerio, Montorfano, Alzate Brianza, Anzano del Parco, Lurago d’Erba, Lambrugo, Nibionno, Cassago Brianza, Bulciago, Barzago, Sirtori, Cremella, Viganò, Barzanò, Santa Maria Hoè, Olgiate Molgora, Calco, Merate, Imbersago, Brivio e Bergamo.
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