Che cosa fare a Cernusco Lombardone? Questo paese della Brianza meratese accoglie molti dei sentieri del Parco Regionale di Montevecchia e della Valle del Curone, rivelandosi la destinazione perfetta per gite nei dintorni di Milano tra boschi e colline. Da vedere il castello, Villa Lurani Cernuschi, Cascina Moscoro e tante altre cascine distribuite sul territorio.
Tutto quello che ti serve sapere
La città
Paese di poco meno di 4mila abitanti della Brianza lecchese, Cernusco Lombardone fa parte del Meratese, ed è bagnato dalle acque dei torrenti Curone e Molgora. Fa parte, inoltre, del Parco Regionale di Montevecchia e della Valle del Curone.
Di Cernusco Lombardone è originaria Monica Maggioni, direttrice del TG1 ed ex presidente della Rai.
Che cosa fare a Cernusco Lombardone: i monumenti da vedere
Se ti stai domandando che cosa vedere a Cernusco Lombardone, potresti iniziare la tua gita in Brianza da Villa Lurani Cernuschi, risalente al XVII secolo, in cui furono ospitati – tra gli altri – Arrigo Boito e Giuseppe Verdi. Situata in via Monza tra il civico 3 e il civico 9, la villa include un grande giardino all’italiana.
Lasciandoti la villa alla tua destra, ti basta percorrere pochi passi lungo via Monza per giungere in piazza San Giovanni. Qui sorge la Chiesa di San Giovanni Battista (edificata alla fine del XVIII secolo), il cui campanile fu progettato da Giacomo Moraglia, lo stesso architetto di Villa Casnati Pedroni a Casnate con Bernate. La chiesa è una delle poche in Brianza ad ospitare un presepe pasquale, oltre a quello natalizio.
All’incrocio tra via Monza e piazza San Giovanni puoi imboccare una piccola discesa che ti permette di sbucare in via Roma: qui, al civico 22, puoi “spiare” all’interno di Villa Rusca, realizzata nel XVIII secolo.
A questo punto lasciati la villa sulla destra e svolta nella prima strada a destra (via Rodolfo e Luigi Rusca), percorrendola fino in fondo: arrivi, così, in via Vittorio Emanuele, dove sorge Villa von Wunster, di proprietà degli eredi dell’ideatore della celebre birra omonima.
Prendendo la prima traversa a destra (via Privata Stazione), puoi andare ad ammirare Villa Springorum, abitata dall’inizio del secolo scorso dall’omonima famiglia di origini prussiane.
Da via Privata Stazione puoi svoltare a destra in viale Europa e poi prendere la seconda strada a destra, via Lecco: è qui che, di fronte al civico 39, ti imbatti in Villa Borgazzi, residenza tardo-settecentesca (l’ingresso è da dietro, in piazza Enrico da Cernusco), che oggi ospita i locali del municipio.
Molto suggestiva si rivela, alle sue spalle, la Chiesetta di Santa Caterina, datata sempre al XVIII secolo: per raggiungerla ti basta percorrere l’affascinante via Santa Caterina, la stradina in ciottolato accanto al municipio.
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Spostandoti in via Stoppani, di fronte al civico 3 puoi imboccare la stradina sterrata che ti conduce alla Chiesetta dei Santi Dionigi e Lorenzo, che conserva la cripta in cui venivano seppelliti i morti di peste e il sepolcreto della famiglia Cernuschi, gli antichi feudatari della zona.
Da qui già intravedi il Castello di Cernusco, che puoi raggiungere imboccando via Carlo Porta e poi svoltando a sinistra in via Puecher. Il castello fu costruito per la maggior parte nel Trecento; ubicato su un’altura che domina il paese, presenta due torri, anche se una è priva di due lati. Il palazzo vero e proprio comprende un loggiato ed è realizzato in ciottoli e mattoni disposti a spina di pesce.
Scendendo lungo via Puecher noterai sulla tua sinistra una strada chiusa: è qui, al civico 7 di via San Dionigi, che sorge la bella Cascina Casate, struttura che oggi accoglie una Comunità riabilitativa ad alta intensità gestita dal Dipartimento di Salute Mentale dell’Azienda Ospedaliera della Provincia di Lecco.
Al civico 11 di via San Dionigi, invece, merita di essere vista la Cascina Guzzafame, che oggi ospita un agriturismo (te ne parlo tra poco). Risalente al Seicento, è nota ai residenti del posto come “la Besa”, e fino al primo Dopoguerra accoglieva un allevamento di bachi da seta, ricordato da un enorme gelso bianco collocato all’ingresso.
Continuando lungo via San Dionigi potrai arrivare fino a Cascina Moscoro, uno splendido esempio di architettura rurale con arcate in mattoni e una facciata lunga 85 metri.
Che cosa fare a Cernusco Lombardone: gli itinerari naturalistici
Una passeggiata tra i sentieri del Parco del Curone rappresenta la risposta migliore alla domanda “che cosa fare a Cernusco Lombardone?”.
Il sentiero 2, per esempio, parte dalla stazione di Cernusco e arriva a Beolco, località di Olgiate Molgora, passando per il borgo di Montevecchia alta. Puoi accedervi da via Stoppani o da via del Pertevano.
Il sentiero 3, invece, permette di ammirare Cascina Moscoro e il nucleo rurale di Moscoretto partendo dalla stazione di Osnago e arrivando al torrente Curone. Puoi accedervi da via San Dionigi, da località Fontanella o da località Sant’Antonio.
Anche il sentiero 5 parte dalla stazione di Cernusco, ma in questo caso la destinazione è rappresentata da Maresso, frazione di Missaglia: un itinerario lungo 5 chilometri privo di dislivelli troppo impegnativi. Puoi accedervi da via Stoppani o da via San Dionigi.
Sempre dalla stazione di Cernusco parte l’itinerario 7, che porta a Lomaniga (frazione di Missaglia) passando per la Cappelletta di Crippa e il sentiero dei roccoli, vecchi appostamenti concepiti per la cattura degli uccelli. Puoi accedervi da Cascina Nibbio, all’incrocio con via Paravino.
Il sentiero 11, infine, dalla stazione di Cernusco porta a Perego, frazione di La Valletta Brianza, passando per Cascina Valfredda e la Galbusera Bianca. Puoi accedervi da via Paravino.
Dove mangiare a Cernusco Lombardone
Uno dei migliori ristoranti di Cernusco Lombardone è la Trattoria Sala La Cava di via Giovanni XXIII 40, il cui punto di forza nel menù è rappresentato dalla cazzuola. Il locale è aperto a cena dal martedì al venerdì e la domenica (a pranzo tutti i giorni tranne il sabato).
Per una cena a base di sushi all you can eat in Brianza potresti andare all’Asahi di via Spluga 111: a cena, il costo è di 27 euro dal lunedì al giovedì e di 29 euro negli altri giorni, inclusi i festivi.
In via Spluga 49 c’è un altra location dove mangiare a Cernusco Lombardone, potendo scegliere tra specialità messicane, hamburger, panini o piadine: è il Gasoline, ristorante texmex e birreria che spesso accoglie eventi di musica dal vivo.
Se cerchi un posto dove mangiare hamburger in Brianza, in via Spluga 54 trovi Roadhouse, aperto tutti i giorni a pranzo e a cena, con il menù all you can eat ribs a 10 euro la domenica.
In via Lecco 34 ecco un altro dei ristoranti di Cernusco Lombardone da provare: è l’Osteria Punto e a Capo, aperta a pranzo e a cena tutti i giorni tranne il lunedì.
Un ottimo happy hour in Brianza è quello del Bar Papeete, in via Spluga 67, aperto tutte le sere. Il menù comprende fra l’altro hamburger, poke, bruschette, pinse, panini e piadine.
Per sperimentare una birreria in Brianza di qualità, invece, affidati alla Stazione della Birra di via Roma 19/21: il locale è aperto tutte le sere tranne il lunedì.
Se ami gli agriturismi in Brianza, I Gelsi è la struttura che fa per te: situata in via San Dionigi 11, propone piatti della tradizione lombarda con ingredienti a km zero.
A proposito: leggendo il post qui sotto hai l’opportunità di scoprire molti altri agriturismi vicino a Milano.
Come arrivare a Cernusco Lombardone
Come arrivare a Cernusco Lombardone in auto? Provenendo da Milano, non devi far altro che percorrere tutta la A51 (Tangenziale Est), proseguire sulla SP 41 e andare dritto lungo la SP 342 dir, che ti porta a destinazione.
Provenendo da Como, invece, segui il tracciato della SP 342 Briantea fino a Calco, e qui svolta a destra per immetterti sulla SP 342 dir: dopo aver attraversato Merate, ti ritroverai a Cernusco.
Per arrivare a Cernusco Lombardone in treno, puoi sfruttare la stazione cittadina, servita dai treni della linea suburbana S8 di Milano, che collega il paese con Monza, Arcore, Carnate, Osnago, Olgiate Molgora e Airuno.
Per arrivare a Cernusco Lombardone in autobus, ti basta usufruire della linea C47, che passa da Como, Lipomo, Tavernerio, Montorfano, Alzate Brianza, Anzano del Parco, Monguzzo, Lurago d’Erba, Lambrugo, Nibionno, Bulciago, Cassago Brianza, Cremella, Barzanò, Sirtori, Viganò, Monticello Brianza, Casatenovo, Missaglia, Montevecchia, Osnago e Merate. Il bus D48, invece, collega il paese con Santa Maria Hoè, Olgiate Molgora, Calco, Brivio, Airuno, Merate, Montevecchia, Missaglia, Casatenovo, Monticello Brianza e Besana in Brianza. In alternativa puoi fare riferimento alla linea D47, che passa da Lomagna, Osnago e Merate, o alla D70, che ferma a Montevecchia, Calco, Imbersago, Merate, Robbiate, Paderno d’Adda, Verderio, Ronco Briantino e Carnate. Infine ci sono i pullman D50, che uniscono Cernusco Lombardone con Ronco Briantino, Carnate, Lomagna, Osnago, Merate, Calco, Olgiate Molgora, Brivio, Airuno, Olginate, Garlate, Pescate e Lecco.
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