Il Parco storico-archeologico di Sant’Agostino a Cassago Brianza è una meta che ti consiglio di scoprire al più presto. Reperti archeologici, pannelli didattici e monumenti raccontano tante storie meravigliose che meritano di essere conosciute. Per saperne di più e capire come raggiungere il parco, non devi far altro che leggere il resto di questo post.
Tutto quello che ti serve sapere
Sant’Agostino a Cassago Brianza
Ma perché il parco è intitolato a Sant’Agostino? Ebbene, il santo soggiornò a Cassiciaco (l’odierna Cassago, appunto) tra il 386 e il 387. Proprio a questo periodo risalgono i Dialoghi, i suoi primi testi a tema prevalentemente filosofico. Fu qui, inoltre, che maturò la conversione di Agostino che lo avrebbe portato al battesimo.
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Agostino visse a Cassiciaco in compagnia della madre Monica e di altri amici, ospite nella villa di Verecondo.
La storia del parco
Il parco storico-archeologico di Sant’Agostino a Cassago Brianza è stato creato a metà degli anni Ottanta dall’Associazione storico-culturale Sant’Agostino.
I visitatori hanno la possibilità di scoprire numerosi reperti litici che negli anni sono stati trovati in situ e in altre località di Cassago, tra cui:
- basamenti di colonne;
- decorazioni architettoniche;
- frammenti di tombe romane.
Proprio in questa zona sorgeva Palazzo Pirovano-Visconti, edificio purtroppo demolito negli anni Sessanta del secolo scorso. La colonna che vedi nel parco proviene proprio dal palazzo seicentesco.
Il parco è costellato di pannelli didattici davvero preziosi, che ti aiutano a capire che cosa stai vedendo e a conoscere la storia dei reperti presenti.
Parco storico archeologico di Sant’Agostino a Cassago Brianza: che cosa vedere
Entrando nel parco, alla tua sinistra puoi notare un pannello che evidenzia i luoghi principali in cui ha soggiornato Sant’Agostino nel corso dei suoi viaggi.
Di fronte a te, invece, ecco il Monumento a Sant’Agostino, opera dello scultore Enrico Manfrini. Al centro, una pala di bronzo rappresenta Agostino impegnato a scrivere in compagnia della madre Monica, raffigurata mentre scosta un velo.
Alla base del monumento è inciso un testo latino:
VERECUNDO MEDIOLANENSI ET CIVI ET GRAMMATICO AURELIUS AUGUSTINUS RURE EIUS CASSIACO FERIATUS UBI AB AESTU SECULI REQUIEVIT IN DEO OB EGREGIAM ERGA SE HUMANITATEM AMICI FAMILIARISSIMI M. F. VALENTINIANO AUG. III ET EUTROPIO COSS.
Tradotto: A Verecondo grammatico e cittadino milanese Aurelio Agostino ospite nella sua campagna di Cassago dove si riposò in Dio dal tumulto del mondo per la meravigliosa umanità verso di lui amico familiare [pose questa lapide all’epoca di] Valentiniano Aug. III ed Eutropio consoli.
Alla tua destra, un portale realizzato con gli stipiti dell’antica Chiesa di Santa Brigida d’Irlanda di Cassago: la chiesa, risalente almeno al XII secolo, fu demolita nel 1760.
Noterai, alle sue spalle, la Croce di Santa Brigida (Cros Bride): in passato simbolo pagano, sopravvisse alle persecuzioni cristiane al punto da appartenere, oggi, a entrambi i culti. Secondo la tradizione, la croce si ottiene legando cannucce di vimini: ne ecco perché ha bracci situati su livelli diversi.
Spostandoti verso sinistra, invece, incontrerai la Fontana di Sant’Agostino: si tratta di una vasca doppia in cui confluiscono le acque di due sorgenti, luogo di devozione agostiniana sin dal XIX secolo.
Proseguendo oltre la fontana, ti inoltri nel Parco Monumentale Rus Cassiciacum, che ospita i resti del castro medievale e della Villa Pirovano-Visconti: un’estensione naturale del Parco storico-archeologico di Sant’Agostino.
Da qui si può vedere, in lontananza, il Mausoleo Visconti di Modrone, il monumento più famoso di Cassago.
Parco storico-archeologico di Sant’Agostino a Cassago Brianza: come arrivare
Il parco storico-archeologico di Sant’Agostino a Cassago Brianza si trova in piazza Giovanni XXIII, accanto alla Chiesa dei Santi Giacomo e Brigida.
Hai in mente di arrivare in auto? Nessun problema: troverai parcheggio direttamente in piazza.
Se preferisci arrivare in treno, puoi fare riferimento alla stazione di Cassago. Uscito dalla stazione, alla rotonda gira a destra in via Volta e poi vai sempre dritto; alla prima rotonda che incontri, gira a destra in piazza Duca Uberto Visconti di Modrone e poi subito a sinistra in via Duca Guido Visconti di Modrone. Proseguendo lungo questa strada, arriverai in piazza Giovanni XXIII.
Infine, nel caso in cui tu voglia arrivare in autobus, puoi sfruttare la linea C47 e scendere alla fermata di Cassago in via Sauro. La fermata si trova proprio di fronte a via Duca Guido Visconti di Modrone: imboccando questa strada e andando dritto, ti ritroverai nella piazza su cui si affaccia il parco.
Ti è venuta voglia di scoprire il parco storico-archeologico di Cassago Brianza? Bene! Allora ti consiglio di visitare anche il resto del paese: nel post qui sotto trovi tutte le indicazioni che ti potranno essere utili a questo scopo.
E se desideri scoprire da vicino le decorazioni e la storia della chiesa parrocchiale di Cassago Brianza, il post qui sotto saprà soddisfare la tua curiosità.
L’Associazione storico-culturale Sant’Agostino di Cassago Brianza
Per altre informazioni sul Parco storico-archeologico di Sant’Agostino a Cassago Brianza, ti consiglio di visitare il sito Cassiciaco.it, a cura dell’Associazione storico-culturale Sant’Agostino.
L’associazione è stata fondata nella seconda metà degli anni Sessanta con l’intento di valorizzare e tutelare il patrimonio artistico e storico di Cassago, con riferimento in particolare al soggiorno di Sant’Agostino in paese.
La sede è in piazza Giovanni XXIII 2, accanto alla chiesa, dalla parte opposta rispetto al parco. Qui si trovano:
- numerosi reperti archeologici dal II secolo avanti Cristo all’epoca romano-barbarica;
- un archivio di documentazione storica;
- una biblioteca con l’opera omnia di Sant’Agostino.
L’apertura al pubblico è prevista tutte le domeniche, al mattino; puoi comunque concordare una visita guidata scrivendo all’indirizzo info@cassiciaco.it.
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