Che cosa fare a Olginate? Bagnato dalle acque del fiume Adda e del lago di Olginate, questo paese della Brianza lecchese è noto a tutti gli urban explorer per la frazione di Consonno, città fantasma abbandonata da decenni, ma offre a chi lo visita molte altre attrazioni, tra le quali spicca il Castello di Capiate.
Tutto quello che ti serve sapere
La città
Appartenente alla Comunità Montana Lario Orientale Valle San Martino, il paese di Olginate ospita poco più di 7mila abitanti e include due frazioni: Consonno e Capiate.
Consonno è dagli anni ’70 una città fantasma: pochi anni prima era stata scelta come sede di una “città dei balocchi” dall’imprenditore Mario Bagno, ma due frane a distanza di pochi anni l’una dall’altra avevano decretato l’insuccesso del progetto. Oggi la frazione è meta degli amanti di luoghi abbandonati in Lombardia.
Bagnata dalle acque del lago omonimo, Olginate fa parte del Parco Adda Nord e raggiunge, sulla cima del monte Regina, gli 830 metri di altitudine.
Nativo di Olginate è l’attore, comico e regista Antonio Albanese, che qui ha girato diverse scene del suo film Cento domeniche.
Che cosa fare a Olginate: i monumenti da vedere
Vuoi sapere che cosa vedere a Olginate? Potresti iniziare dal parco di Villa Carmen, che accoglie un arco romano: in particolare, si tratta di una struttura realizzata nel Medio Evo sui resti di un antico ponte romano, che oggi funge da belvedere. La residenza, in stile liberty, è nota anche con il nome di Villa Schiatti, e si trova in via Mario Redaelli 17, affacciandosi sulla diga del lago di Olginate.
A proposito del ponte romano, se capiti da queste parti nei periodi di secca potresti avere la fortuna di notare le fondazioni dei piloni che emergono dall’acqua.
Lasciandoti Villa Carmen sulla sinistra, ti basta percorrere fino in fondo via Mario Redaelli per giungere alla settecentesca Chiesa di Sant’Agnese, all’incrocio con via don Gnocchi e via Sant’Agnese: il progetto del campanile e della facciata è attribuito a Giuseppe Bovara, il “papà” della Chiesa di San Giorgio ad Annone Brianza.
Se prosegui lungo via Sant’Agnese, la seconda strada che troverai sulla sinistra è via San Rocco: qui sorge la Chiesa di San Rocco costruita nel 1757.
Ancora pochi passi fino alla fine di via San Rocco e giungi in piazza Marchesi d’Adda, dove c’è Villa d’Adda Sirtori, edificata tra il XVIII e il XIX secolo, che oggi ospita i locali della biblioteca civica.
Da qui puoi imboccare il viottolo sulla tua sinistra, via Torre, che ti porta – appunto – a una torre. Costruita a metà del Quattrocento, che fu utilizzata come presidio di sorveglianza quando l’Adda fungeva da confine tra il Ducato di Milano e la Repubblica di Venezia: oggi è nota come Torre del Porto, e si trova tra i civici 15 e 17 di piazza Garibaldi. Questa piazza un tempo era nota come Santa Margherita o piazza del porto.
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Ritornando sul lungolago e procedendo lasciandoti la diga alle spalle, giungerai all’ex filanda di Olginate, attiva fino ai primi anni ’30 del secolo scorso: nel periodo di massima attività produceva ogni anno 17 tonnellate di seta.
All’incrocio tra via Albegno e via Santa Maria (all’altezza del civico 10), invece, puoi ammirare la Chiesa e il Convento di Santa Maria La Vite. Qui era presente un monastero, chiuso nel 1782 e poi trasformato in opificio serico e in casa rurale, prima di vedere ripristinate le funzioni religiose nella seconda metà dell’Ottocento. La chiesa, a navata unica, ospita decorazioni cinquecentesche e un affresco incompleto dell’Ultima Cena.
A questo punto potresti andare alla scoperta delle due frazioni olginatesi: Capiate e Consonno.
Il borgo di Capiate mantiene ancora oggi il portale di ingresso al borgo del Settecento: è in via IV Novembre, di fronte a via Monsignor Cesare Orsenigo.
Da qui puoi esplorare il Castello di Capiate (o Corte di Sant’Ambrogio), che ospita una torre medievale imponente e diversi edifici rustici e nobiliari realizzati tra il Trecento e il Settecento. Tra questi spicca il piccolo Oratorio di San Giuseppe, che al proprio interno accoglie una pala d’altare con la raffigurazione del santo realizzata dal pittore spagnolo Clemente de Torres.
Se vuoi sapere che cosa fare a Olginate per conoscere la storia locale, quando sei a Capiate non dimenticare di recarti in via Caromano 23 per osservare Cascina Caromano, costruita nel Quattrocento. Il complesso include un porticato del XIV secolo e un edificio a torre costruito pochi decenni più tardi.
Edifici rurali ottocenteschi si possono notare, invece, nella località di Carsaga, all’interno del Parco Adda Nord: puoi raggiungerla percorrendo (rigorosamente a piedi) via Bedesco.
Più nota è la storia di Consonno, a cui ho già fatto cenno. Qui puoi osservare, tra l’altro, il minareto con la sua torre: negli anni Sessanta era caratterizzato da una galleria commerciale con negozi al piano terra e appartamenti al primo e al secondo piano. Pare che Bagno fosse intenzionato a costruire qui addirittura un autodromo, ma quel progetto non vide mai la luce.
Tra i pochi edifici che Bagno non rase al suolo per realizzare la sua città dei balocchi a Consonno vi fu la Chiesa di San Maurizio, risalente probabilmente al XII secolo, che può essere osservata ancora oggi in via Brianza.
A proposito: se sei un appassionato di turismo cinematografico in Brianza, ti interesserà sapere che a Consonno sono state girate alcune scene di Figli di Annibale, commedia di Davide Ferrario con protagonisti Silvio Orlando e Diego Abatantuono. E questo è solo uno dei tanti film girati in Brianza, come puoi scoprire cliccando qui.
Che cosa fare a Olginate: gli itinerari naturalistici
Per gli amanti del cicloturismo in Lombardia, la ciclabile dei laghi che parte da Lecco e giunge a Olginate passando per Garlate offre panorami stupendi, complici i rilievi montani da cui si è circondati.
Se vuoi goderti un po’ di relax in riva al lago puoi fare riferimento alla spiaggia della Gueglia, con fondo di sabbia e ciottoli: puoi accedervi direttamente da via Gueglia.
Di notevole interesse architettonico ed estetico, a pochi passi dalla spiaggia, è la diga di Olginate, che separa il lago di Olginate da quello di Garlate; terminata negli anni ’40 del secolo scorso, è lunga 150 metri e consente di regolare il livello del lago di Como.
Degno di nota è anche il ponte che collega Olginate con Calolziocorte, intitolato a Vittorio Emanuele III e inaugurato nel 1911.
Il lago è anche una delle location dove pescare in Brianza: per farlo è necessario essere in possesso della tessera federale della Fipsas. Le catture possibili? Tra le altre:
- carpe;
- tinche;
- lavarelli;
- anguille;
- alborelle;
- persici reali;
- cavedani.
Il territorio di Olginate, inoltre, rientra nel Parco Locale di Interesse Sovracomunale del Monte di Brianza. Il sentiero 9, infatti, parte da Consonno e arriva a Campiano dopo aver oltrepassato Dozio e Biglio, frazioni di Valgreghentino.
Dove mangiare a Olginate
Tra i ristoranti di Olginate in riva all’Adda c’è la Trattoria Cantù, in via Milano 97: aperta dal 1897, propone specialità con pesce di fiume e di lago, tra cui spiccano alborelle e filetti di persico.
In via Milano 60 c’è, invece, la Trattoria Fornasette, che ti accoglie in un clima familiare e casalingo.
Sempre in via Milano, ma al civico 5, trovi il Gleesons Irish Pub, birreria dove mangiare a Olginate taglieri, panini e piadine di qualità.
Se cerchi una pizzeria a Olginate, in via Cesare Cantù 14 c’è PizzaMania, che nel menù include anche focacce, insalatone, calzoni e panini.
In alternativa, in via Mario Redaelli 10 c’è un’altra pizzeria di Olginate: è Controvento, con molte proposte adatte anche ai vegani.
Uno dei migliori ristoranti a Olginate da provare è La Lampara, in piazza Garibaldi 9, dove puoi gustare numerose specialità di pesce.
In via Santa Maria la Vite 16 puoi scoprire un altro locale dove mangiare a Olginate: è La Locanda, i cui punti di forza sono rappresentati da pizze e pinse.
Come arrivare a Olginate
Come arrivare a Olginate in auto? Provenendo da Milano, devi percorrere tutta la Tangenziale Est (A51), per poi proseguire lungo la SP 41 e da qui sulla SP 342 dir. Vai sempre dritto fino a Brivio e qui continua sulla SP 72, che ti porterà a Olginate.
Provenendo da Como, percorri la SP 342 fino a Calco, e qui svolta a sinistra per immetterti sulla SP 72: dopo aver superato Airuno, sarai a Olginate.
A Olginate non ci sono stazioni ferroviarie. Per arrivare a Olginate in treno puoi fare riferimento alla stazione di Calolziocorte, servita dalla linea suburbana di Milano S8 e collegata, tra l’altro, a Monza, Arcore, Carnate, Osnago, Cernusco Lombardone, Olgiate Molgora e Airuno.
Per arrivare a Olginate in autobus, puoi fare riferimento alla linea D50, che passa per Lecco, Pescate, Garlate, Calolziocorte, Valgreghentino e Brivio.
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