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Che cosa fare ad Agrate Brianza: guida per turisti

Che cosa fare ad Agrate Brianza? Nella città in cui ha vissuto per 40 anni Mino Reitano puoi andare alla scoperta della meravigliosa Villa Trivulzio o esplorare la natura dell’oasi della vasca volano.  In alternativa puoi seguire gli itinerari del Parco Agricolo Nord Est e visitare il Museo del Mulino dell’Offellera, tuffandoti in tempi antichi…

La città

Tra i centri più importanti della Brianza vimercatese, la città di Agrate Brianza è situata in corrispondenza del nodo che collega la Tangenziale Est Esterna Milanese (A58), l’autostrada Torino-Trieste (A4) e la Tangenziale Est di Milano (A51).

Attraversata dal torrente Molgora, Agrate è sede del complesso industriale della STMicroelectronics e della STAR, azienda alimentare famosa per il dado da cucina presente in città dagli anni Sessanta.

Originario di Agrate Brianza era Valentino Giambelli, ex presidente della squadra di calcio del Monza e costruttore delle Torri Bianche di Vimercate e dell’Ikea di Carugate.

Nel cimitero cittadino è seppellito il cantante Mino Reitano, che ad Agrate Brianza ha trascorso gli ultimi 40 anni della propria vita: te ne ho parlato già in questo post dedicato alle tombe di personaggi famosi in Brianza. A ricordare l’artista calabrese c’è ancora oggi il Mino’s Cafè, in via Roma (angolo via Matteotti), aperto e gestito da sua figlia Grazia.

Che cosa fare ad Agrate Brianza: i monumenti da vedere

Vuoi scoprire che cosa vedere ad Agrate Brianza? Ti consiglio di iniziare la tua passeggiata dalla frazione di Omate: in piazza Trivulzio 1 trovi Villa Trivulzio, residenza di origini cinquecentesche che ebbe modo di ospitare anche Montesquieu, celebre pensatore politico francese. Ri-progettata una prima volta da Giovanni Ruggeri (lo stesso architetto di Villa Sormani a Brugherio), è stata poi ampliata all’inizio del Novecento da Achille Majnoni. Circondata da un giardino all’italiana, la villa accoglie statue settecentesche e presenta un portico trasparente a sette arcate.

Di fronte all’ingresso della villa c’è la Chiesa di San Zenone, eretta nella seconda metà del XVI secolo. Contraddistinta da un impianto basilicale, mostra una facciata in stile barocco ripartita da quattro lesene con porzioni che riportano dipinti di stemmi nobiliari.

Lasciandoti la chiesa sulla destra e Villa Trivulzio sulla sinistra, ti basta percorrere pochi passi per imbatterti in Palazzo Archinto, in piazza Trivulzio 14. Noto anche come Cort di Prevustei, l’edificio ha conservato della bellezza passata alcuni lacerti di affresco sulle scale e il cosiddetto giro delle carrozze, cioè le carraie in granito della corte centrale.

Proseguendo la tua passeggiata, ti ritrovi in via Delli Casati. Giunto in fondo a questa strada, gira a destra in via Filzi fino a raggiungere il cimitero di Omate. Qui puoi ammirare la Cappella Trivulzio, edificio dell’Ottocento con due medaglioni che ricordano Gian Giacomo Trivulzio e sua figlia Luisa Alberica.

Ora torna indietro lungo via Filzi, gira a sinistra in via Cavour e supera piazza Martiri della Libertà; oltrepassata la rotonda, imbocca via De Gasperi e vai sempre dritto, continuando in via Dante. Superata la rotonda, gira a sinistra in via Ferrario, dove al civico 51 trovi Villa Schira Corneliani, edificio con pianta a corte che ospita – nella parte meridionale – la biblioteca cittadina. Il complesso delle corti rustiche della villa, infatti, è stato trasformato in una Cittadella della Cultura. La villa è di età tardo barocca e accoglie all’interno un giardino interno cinquecentesco, con un grande gelso che svetta in mezzo: qui un tempo venivano allevati i bachi da seta.

Al suo fianco c’è la Chiesa di Santa Maria Annunciata, costruita nel Duecento, con struttura portante in muratura di pietra e mattoni di laterizio. Sulla facciata principale puoi notare il portale di ingresso in legno con arco in mattoni e, sopra, un rosone in mattoni formato da tre anelli concentrici.

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Tornato all’incrocio tra via Ferrario e via Dante, gira a sinistra in via Garibaldi e procedi fino a raggiungere piazza Sant’Eusebio: ecco la Chiesa di Sant’Eusebio, costruita negli anni ’20 del secolo scorso su progetto di monsignor Giuseppe Polvara. Composta da un’unica navata affiancata da cinque cappelle su entrambi i lati, si fa notare per la facciata con le sei colonne in marmo bianco e capitelli in stile corinzio del pronao semicircolare.

Da qui imbocca via Mazzini per arrivare al civico 52: potrai ammirare la Chiesa di San Pietro, risalente alla prima metà del XVI secolo.

Tornato in piazza Sant’Eusebio, gira a destra in via San Paolo e poi a sinistra in via Foscolo; giunto in fondo a questa strada, svolta a destra in via Matteotti, quindi vai a sinistra in via Giovanni XXIII. Prosegui lungo la pista ciclopedonale, per poi girare a destra in via Archimede; da qui vai dritto fino a che non trovi sulla tua sinistra via Offellera. Dopo il sottopassaggio dell’autostrada, superata una rotonda giungerai all’incrocio con via Talete: qui sorge la Chiesa di San Giovanni Battista all’Offellera. Risalente agli anni ’50 del secolo scorso, la chiesa – a navata unica – presenta una torre campanaria dalla forma originale, a impianto triangolare.

Da qui continua la tua passeggiata in via Talete fino al civico 2/A: potrai, così, fare tappa al Museo del Mulino dell’Offellera. Il museo valorizza ciò che rimane di un mulino da grano a tre ruote, ed espone i documenti storici del XVII e del XVIII secolo che riguardano il mulino stesso e la roggia Gallerana, le cui acque lo muovevano. Le sale del primo piano, invece, accolgono riproduzioni di quadri rinascimentali.

Che cosa fare ad Agrate Brianza: gli itinerari naturalistici

Se ti chiedi che cosa fare ad Agrate Brianza in una giornata di sole puoi recarti presso la vasca volano, separata dall’Oasi WWF di Carugate dal canale Villoresi. Nata come impianto di laminazione, l’area (nota come Oasi Naturalistica Gaetano Nava) oggi è un patrimonio di biodiversità, con circa 150 specie di uccelli censite. La vasca occupa una superficie di 40mila metri quadri, mentre considerando i terreni circostanti si arriva a 54mila metri quadri. Qui puoi assaggiare, tra l’altro, le bacche del Lazarit Grattacù, (così viene chiamato in dialetto brianzolo il lazzeruolo). Sul navigatore puoi impostare come destinazione “viale delle Industrie 73“.

Agrate Brianza è attraversata dall’itinerario 4 del Parco Agricolo Nord Est, sentiero ad anello che parte da Vimercate e che costeggia le coltivazioni dei vivaisti di Omate. Puoi accedere all’itinerario da via Riva del Ponte Nuovo: così avrai l’opportunità di ammirare, a breve distanza, il cosiddetto panorama dei vivai e osservare i nidi di vari esemplari di martin pescatore. Proseguendo, ti imbatterai in Cascina Vergana (al civico 27 di via Vergana), che risale a quasi 3 secoli fa.

Arrivato alla fine di via Vergana, se svolti a destra e ti incammini lungo la SP 41 arrivi a Cascina Morosina: si trova in via Stelvio 155.

Dove mangiare ad Agrate Brianza

Nel novero dei posti dove mangiare ad Agrate Brianza ti segnalo Il Porcomaiale, in piazza Sant’Eusebio 9 (per raggiungere il ristorante puoi parcheggiare in via Ugo Foscolo e poi seguire per il campanile). Il locale è aperto a pranzo dal martedì al venerdì e la domenica e a cena dal martedì al sabato.

L’Hostaria La Carbonara è un ristorante di Agrate Brianza pet friendly situato in via Cascina Offellera 5: è aperto tutti i giorni a pranzo e a cena. Nel menù si fanno notare la carbonara (ovviamente!), i tonnarelli cacio e pepe e il filetto alla carbonara.

Se vuoi sapere dove mangiare ad Agrate Brianza specialità di pesce, invece, puoi recarti al P.I.E.R. di via Vismara 87, sempre aperto tranne il sabato a pranzo e il lunedì tutto il giorno.

Tra i ristoranti di Agrate Brianza, infine, Acqua e Farina in via dell’Artigianato 4 è aperto tutti i giorni sia a pranzo che a cena: qui trovi, tra l’altro, burger, paella e una grande varietà di carni cotte alla griglia.

Come arrivare ad Agrate Brianza

Come arrivare ad Agrate Brianza in auto? Provenendo da Milano ti basta percorrere l’autostrada A4 Torino-Trieste e uscire al casello di Agrate.

Provenendo da Como, devi usare l’Autostrada dei Laghi A9 fino a quando incroci l’autostrada A8 a Lainate, e poi da questa immetterti, allo svincolo di viale Certosa, sulla A4.

Ad Agrate Brianza non ci sono stazioni ferroviarie. Per arrivare ad Agrate Brianza in treno puoi fare riferimento alla stazione di Monza, servita dalle linee suburbane di Milano S7, S8, S9 e S11, oltre che dalle linee regionali Milano-Carnate-Bergamo e Milano-Lecco-Sondrio-Tirano; è collegata, tra l’altro, con Lissone, Desio, Seregno, Lentate sul Seveso, Carimate, Cantù, Cucciago, Ceriano Laghetto, Cesano Maderno, Seveso, Valmadrera, Civate, Galbiate, Oggiono, Molteno, Costa Masnaga, Cassago Brianza, Renate, Besana in Brianza, Carate Brianza, Triuggio, Macherio, Biassono, Arcore, Villasanta, Airuno, Olgiate Molgora, Cernusco Lombardone, Osnago e Carnate.

Per arrivare ad Agrate Brianza in autobus, puoi sfruttare la linea Z301 che collega Milano a Bergamo passando per Sesto San Giovanni, Cavenago di Brianza e Trezzo. Il bus Z314, invece, ti permette di arrivare ad Agrate se parti da Gessate, Cambiago, Cavenago di Brianza, Caponago, Concorezzo o Monza. La linea Z307, poi, unisce Agrate Brianza con Vimercate, Burago di Molgora e Cologno Monzese, con la fermata di Cologno Nord della linea 2 della metropolitana di Milano come capolinea. Ancora, per raggiungere Agrate puoi salire sul bus Z321 a Monza, Concorezzo, Vimercate, Burago di Molgora, Bellusco, Sulbiate, Mezzago, Busnago, Ornago, Roncello o Cornate d’Adda. La linea Z315, infine, passa da Vimercate, Caponago, Pessano e Gorgonzola, con capolinea alla fermata della linea 2 della metropolitana.






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