Viaggiare dopo il coronavirus in Lombardia (come nel resto d’Italia) sarà un’esperienza differente rispetto al passato. L’ansia del distanziamento sociale, la paura di un nuovo contagio e la necessità di evitare gli assembramenti di persone rivoluzioneranno i nostri spostamenti: ecco, allora, quali saranno le destinazioni che potranno essere visitate e scoperte senza correre rischi eccessivi.
Tutto quello che ti serve sapere
Viaggiare dopo il coronavirus in Lombardia: che cosa cambierà
In attesa che venga messo a punto un vaccino o che vengano trovate delle cure efficaci per il Covid-19, è inevitabile pensare che prima o poi l’isolamento casalingo terminerà e tutti noi saremo chiamati a riprendere in mano la nostra quotidianità.
La voglia di uscire sarà tanta, e quella di viaggiare anche: ma è ovvio che viaggiare dopo il coronavirus in Lombardia, in Italia e nel resto del mondo sarà diverso da prima. Questo non vuol dire che si dovrà evitare di farlo: si tratterà, più semplicemente, di adottare precauzioni specifiche e magari di scegliere luoghi non affollati e itinerari poco conosciuti.
Viaggiare dopo il coronavirus in Lombardia: i posti da evitare
Viaggiare dopo il coronavirus in Lombardia vorrà dire, almeno per qualche mese, dover rinunciare alle location in Brianza più conosciute e, proprio per questo motivo, più affollate. Niente più passeggiate tra i negozi del centro storico di Seregno e niente più pic-nic al Parco di Monza, insomma; ma probabilmente dovremo fare a meno – per esempio – anche delle gite al Santuario della Beata Vergine del Carmelo a Montevecchia, sempre molto frequentato (soprattutto nei week-end).
Quasi sicuramente nell’estate 2020 salteranno gli eventi di Villa Tittoni a Desio; più in generale, sarà un anno di magra per le feste paesane e le sagre in Brianza.
Grazie al post qui sotto, comunque, puoi già iniziare a segnarti quelle a cui vorrai prendere parte il prossimo anno, nella speranza che la situazione migliori.
Viaggiare dopo il coronavirus in Lombardia: dove andare
Riprendere a viaggiare dopo il coronavirus in Lombardia sarà un’occasione per andare alla scoperta di posti nuovi, poco conosciuti o addirittura isolati.
Gli amanti della natura potranno trovare nel Parco della Brughiera Briantea una risposta ai propri bisogni: i sentieri, da esplorare a piedi o in mountain bike, non sono mai troppo frequentati. Solo in pochi punti si “rischia” di trovare piccoli assembramenti (per esempio alla Zoca dei Pirutit a Meda o ai laghetti della Mordina a Mariano Comense), ma basterà un po’ di buon senso per prevenire rischi.
Nel post qui sotto, per esempio, ti parlo del sentiero 5, capace di offrirti splendidi scenari.
Anche le montagne della Brianza lecchese sono serie candidate tra le destinazioni ideali per viaggi e gite in Lombardia dopo il coronavirus: Valgreghentino, Suello, Galbiate, Santa Maria Hoè, Olgiate Molgora, Colle Brianza ed Ello sono i paesi verso cui ti suggerisco di fare rotta.
Nel post qui sotto, per esempio, ti segnalo che cosa vedere a Colle Brianza, dove mangiare e come arrivare.
Per i giorni in cui, invece, avrai voglia di una passeggiata nel centro storico di un piccolo paese in cui il tempo sembra essersi fermato, ti consiglio di inserire nell’elenco delle mete per le tue gite in Brianza queste località:
- Castelmarte;
- Proserpio;
- Albese con Cassano;
- Ponte Lambro;
- La Valletta Brianza;
- Veduggio con Colzano;
- Lazzate.
Viaggiare dopo il coronavirus in Lombardia: sì, ma fra un po’ (ora stai a casa)
Lo so, per adesso ti puoi solo limitare a progettare i viaggi e le gite in Brianza che verranno. E allora, perché non approfitti della clausura forzata per scoprire, grazie ai post di questo sito, location che non avresti mai pensato di visitare?
Questo è il momento di avere ancora pazienza e sopportare qualche altra settimana di isolamento in casa: per i viaggi dopo il coronavirus ci sarà tempo.
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