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Cosa fare a Renate, la piazzetta del Crocione

Che cosa fare a Renate: guida per turisti

Che cosa fare a Renate? I sentieri del Parco della Valletta rappresentano un richiamo irresistibile per tutti gli amanti delle camminate o delle escursioni in bici, ma un giro da queste parti offre anche l’occasione per conoscere le vite di Edoardo Mangiarotti e di Enrico, figlio di Alessandro Manzoni, che qui si sposò e visse.

La città

Paese di poco più di 4mila abitanti della provincia di Monza e Brianza, Renate è il paese natale di Edoardo Mangiarotti, lo schermidore italiano che ha vinto il maggio numero di medaglie alle Olimpiadi (ben 13, di cui 6 d’oro).

[Qui sotto puoi leggere dove mangiare a Renate e come organizzare una gita in Brianza da queste parti; nel frattempo che ne dici di fare un salto sulla pagina Facebook di Viaggiare in Brianza e mettere Mi Piace?]

Di Renate era originario anche il cardinale e arcivescovo di Milano Dionigi Tettamanzi.

Che cosa fare a Renate: i monumenti da vedere

Per iniziare a scoprire che cosa vedere a Renate puoi iniziare la tua passeggiata in paese da via San Mauro 48, dove si trova la Chiesa dei Santi Alessandro e Mauro. Nota anche come Chiesuola del Vianò (o, in dialetto, Gesoela de San Maver), fu costruita nel XII secolo ma poi è stata completamente ristrutturata negli anni ’20 del Novecento. Qui ogni anno, il 15 gennaio, vengono esposte ai fedeli tre reliquie: si tratta di frammenti di osso di San Mauro, monaco benedettino che – si dice – si fermò al Vianò nel suo viaggio verso la Francia.

Cosa fare a Renate, la Chiesa dei Santi Alessandro e Mauro
La Chiesa dei Santi Alessandro e Mauro

Dalla chiesa, gira a sinistra in via San Mauro, segui la curva a destra e all’incrocio svolta a sinistra in via Concordia. Vai sempre dritto e prosegui lungo via Mazzucchelli fino ad arrivare in piazzetta del Crocione, dove è presente una lapide in memoria di Edoardo Mangiarotti. La piazza ospita una colonna in pietra con in cima una croce in ferro: si pensa sia stata eretta per commemorare l’uccisione di un patriota amico di Enrico Manzoni, figlio di Alessandro.

Cosa fare a Renate, la piazzetta del Crocione
La piazzetta del Crocione

Davanti a te, di fronte al civico 25 di via Vittorio Emanuele, ecco la Chiesa dei Santi Donato e Carpoforo, costruita nel 1684 e ampliata nel 1777. Proprio in questa chiesa nel 1843 si è sposato il figlio di Manzoni, con una donna di nome Emilia Redaelli. Tragica la storia di Emilia ed Enrico: lei trascorse in un manicomio gli ultimi giorni della propria vita, lui fu diseredato dal padre dopo aver dilapidato il patrimonio familiare.

Cosa vedere a Renate, la Chiesa dei Santi Donato e Carpoforo
La Chiesa dei Santi Donato e Carpoforo

Nel post qui sotto ti racconto in maniera approfondita proprio la storia della tragica vita di Enrico Manzoni e del suo legame con la Brianza.

La chiesa di Renate e il matrimonio del figlio di Alessandro Manzoni

Accanto alla chiesa sorge il vecchio cinema di Renate.

Il vecchio cinema di Renate
Il vecchio cinema di Renate

Lasciandoti la chiesa sulla destra, imboccherai via Dante, dove al civico 10 sorge il centro culturale Alfredo Sassi: al suo interno sono ospitati i gessi delle opere dello scultore milanese, che in paese ha trascorso la seconda metà della propria vita. Sassi è autore, tra l’altro, del monumento funerario Giussani a Lissone e dei Monumenti ai Caduti di Seregno e di Carate Brianza.

Cosa fare a Renate, la scultura di Alfredo Sassi
Una delle sculture ospitate nel centro: Angeli che cantano

Continuando lungo via Dante puoi giungere alla rotonda dell‘incrocio con via Manzoni per osservare sulla tua destra la suggestiva torre dell’acquedotto: nota anche con la denominazione di Turiom (che dà il nome alla contrada in cui è collocata), è una delle ultime ancora utilizzate in Brianza.

Cosa fare a Renate, il Turiom
Il Turiom

Che cosa fare a Renate: gli itinerari naturalistici

Il territorio di Renate fa parte del Parco Agricolo La Valletta. Il percorso Barzago-Besana, in particolare, attraversa il paese nella zona di via Garibaldi: puoi accedervi dal sentiero che passa sotto il ponticello della ferrovia e prosegue in direzione di Cascina Angelica, a Besana in Brianza.

Il percorso dei Cariggi, invece, è un anello di 7 chilometri a cui puoi accedere dalla fine di via Sirtori: l’inizio sterrato è segnalato dal pannello del Sentiero del Tartavalino. Lungo il tragitto incrocerai un ponte in pietra e cemento che riporta incisa la scritta “ponte di non stravacare più” e, poco dopo, la Fontana del Gustin.

Dove mangiare a Renate

Vuoi sapere dove mangiare a Renate? Ti segnalo la Locanda dell’Erba Matta, in via Camisasca 2. Aperto a pranzo dal martedì al venerdì e la domenica e a cena dal mercoledì al sabato, questo locale propone un menù variabile in base alla stagionalità degli ingredienti.

Come arrivare a Renate

Come arrivare a Renate in auto? Provenendo da Milano devi percorrere la SS 36 e uscire a Veduggio / Renate. Alla prima rotonda dopo lo svincolo gira a destra e prosegui dritto fino alla seconda rotatoria che incontrerai: qui devi prendere la prima strada a destra (via dei Cariggi). Andando sempre dritto, arriverai a destinazione.

Provenendo da Lecco, devi percorrere la SS 36 e uscire a Veduggio / Renate. Al primo incrocio dopo lo svincolo vai a destra in modo da scavalcare la superstrada; poi alla prima rotonda gira a destra e continua fino alla seconda rotatoria, dove devi imboccare via dei Cariggi: è la strada che ti porterà a Renate.

Per arrivare a Renate in treno puoi fare riferimento alla stazione cittadina, servita dalla linea suburbana S7 di Milano e collegata, tra l’altro, con Valmadrera, Civate, Galbiate, Oggiono, Molteno, Costa Masnaga, Cassago Brianza, Besana in Brianza, Carate Brianza, Triuggio, Macherio, Biassono, Arcore, Villasanta e Monza.

Per arrivare a Renate in autobus puoi sfruttare la linea Z242, che passa da Desio, Seregno, Carate Brianza, Verano Brianza, Giussano, Besana in Brianza, Briosco, Veduggio con Colzano, Monticello Brianza e Casatenovo.






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