La Chiesa delle Torrette di Macherio, conosciuta anche come Oratorio di Santa Margherita, è un antico edificio religioso situato in località Bareggia. Costruita in stile tardo romanico gotico lombardo tra il XIV e il XV secolo, ha alle spalle una storia a dir poco turbolenta: te ne parlo in maniera più approfondita in questo articolo.
Tutto quello che ti serve sapere
Chiesa delle Torrette di Macherio: le origini
Una chiesa vecchia quasi 700 anni: è l’Oratorio di Santa Margherita di Macherio, da tutti conosciuto come Chiesetta di Torrette.
Un tempo, infatti, questo edificio religioso era annesso a una grande cascina, Cascina Torrette, che è stata demolita negli anni ’60 del secolo scorso.
Come riportato da Monsignor Ennio Bernasconi nel 1926 nel libro Lissonum. Notizie storiche di Lissone, la chiesetta era nata “per commodo degli abitanti di quella cascina e vicine, dapprima vi si celebrava la festa e qualche volta nei giorni di lavoro per cura dei fedeli. Nel 1602 il Nob. Giovanni Maria Ortensio di Monza, padrone della cascina, lasciò in testamento un lascito di L. 100 imperiali in perpetuo per la celebrazione della Messa, le feste e il dì di S. Margherita”.
Risalente alla metà del XIV secolo, la chiesa accoglie affreschi realizzati in occasione di un restauro del 1770 (la data è indicata sopra il portale di ingresso a sesto acuto).

Gli anni recenti
Fino a pochissimo tempo fa l’oratorio è stata di proprietà privata; adesso, invece, è del Comune di Macherio. Il 30 maggio del 2022, infatti, il Consiglio Comunale ha approvato all’unanimità l’accettazione della donazione dell’edificio da parte dei proprietari.
La sola richiesta proveniente dai donatori è che la chiesa continui a conservare la propria funzione religiosa (ma potrà comunque ospitare eventi culturali).
A far conoscere ai macheriesi – e a tutti i brianzoli – il valore artistico e la storia dell’Oratorio di Santa Margherita è stato il giornale locale Il Paese.
La testata ne aveva parlato per la prima volta nel lontano 1984, in un articolo in cui si faceva riferimento alla “chiesetta che risale probabilmente al 1300”, “non solo uno dei più antichi edifici macheriesi, ma forse il più significativo dal punto di vista architettonico”.

Nel 1988, lo staff del giornale ebbe l’opportunità di visitare gli interni della chiesetta in compagnia di Ermanno Arslan, storico e archeologo, all’epoca direttore delle Civiche Raccolte Archeologiche e Numismatiche di Milano.
Così scriveva Il Paese all’epoca: “La Chiesetta delle Torrette va valorizzata. […] Probabilmente non più di qualche decina di Macheriesi ha mai visto gli affreschi all’interno della Chiesetta. […] Per una Chiesetta alle Torrette, sconosciuta ai più e dimenticata da tutti, ma contenente affreschi del Cinque e del Settecento, giapponesi e americani probabilmente farebbero la fila”.
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Negli anni successivi, e fino a poco tempo fa, la chiesa è sempre rimasta di proprietà privata, venendo aperta – grazie alla custodia della Parrocchia di Bareggia – quasi unicamente in occasione della festa di Santa Margherita.
Adesso, per fortuna, la situazione è cambiata: c’è un gioiello da far vivere e scoprire.
La chiesa oggi
Realizzato in stile gotico-lombardo, l’Oratorio di Santa Margherita è caratterizzato da un portale di ingresso decorato con una cordonatura a sesto acuto in cotto, su cui è raffigurata una Madonna con bambino.
In cotto sono anche la dentellatura perimetrale sotto gronda e il rosone visibili sulla facciata, di fronte alla quale un tempo era presente un lungo filare di pioppi.
All’interno della chiesa, i pilastri dell’arco trionfale ospitano due affreschi di santi.
Sopra l’altare tardo barocco si può osservare una tela che mostra la Sacra Famiglia e un santo con il saio francescano. Nella parte sottostante c’è, invece, una Deposizione, ai lati della quale sono raffigurate due sante.
Nella parete di sinistra, due dipinti ovali mostrano Santa Apollonia e San Rocco; in mezzo, un quadro ritrae San Mona Borri, che fu vescovo di Milano nel III secolo.
Altri due dipinti ovali sono visibili nella parete di destra, e rappresentano San Sebastiano e Santa Lucia. Tra di loro, un tempo era visibile un dipinto con un altro santo, che però è stato distrutto per lasciare spazio alla realizzazione di una finestra (come raccontato da Carla Dell’Acqua sul numero 4 di maggio 2011 de Il Campanile, periodico della Famiglia Artistica Lissonese).
Chiesa delle Torrette di Macherio: come arrivare
La Chiesa delle Torrette di Macherio si trova in via Cesare Battisti, subito dopo il civico 8.

Ti piacerebbe vederla da vicino? Se hai in mente di arrivare a Macherio in auto, puoi lasciare la macchina nei parcheggi di via Battisti, di fronte alla chiesa.
Nel caso in cui tu scelga di arrivare a Macherio in treno, invece, devi far riferimento alla stazione di Lissone. Uscito dalla stazione, attraversa la strada e scendi lungo la scalinata: ti ritroverai in via Carducci. Da qui vai sempre dritto in via Matteotti, fino a che non trovi sulla tua destra via Sauro: imbocca questa strada e, dopo aver superato una rotonda, prendi la seconda strada a sinistra, via Buonarroti. Alla rotonda successiva svolta a destra in via dei Platani, e alla rotatoria seguente vai a sinistra in viale Martiri della Libertà. Giunto in fondo a questa strada, gira a destra in via Toti, per poi svoltare a sinistra in via Cardinal Ferrari. Vai dritto e, dopo la curva a gomito a destra di viale regina Margherita, troverai via Battisti sulla tua sinistra. Imboccala: dopo poche decine di metri troverai la chiesa alla tua destra.
Infine, qualora tu voglia arrivare a Macherio in autobus, ti conviene utilizzare la linea Z228 e scendere alla fermata Toti/Gioberti a Lissone. Da qui, lasciandoti i numeri civici pari alla tua sinistra, incamminati lungo via Toti, per poi girare a sinistra in via Cardinal Ferrari. Vai sempre dritto e, dopo la curva a gomito a destra di viale regina Margherita, vedrai via Battisti sulla tua sinistra. Imboccala e dopo poche decine di metri troverai la chiesa alla tua destra.
Che cosa vedere a Macherio
La Chiesa delle Torrette di Macherio è solo una delle tante location che meritano di essere scoperte in occasione di una passeggiata in paese. Sei curioso di conoscere le altre? Leggi il post qui sotto, che ti svela che cosa vedere a Macherio e dove puoi fermarti a pranzo o a cena nei dintorni.
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