Che cosa fare a Bovisio Masciago? La splendida kaffeehaus di Villa Zari, Villa Agnesi e la Chiesa di San Martino sono solo alcuni dei tanti posti che meritano di essere visti da vicino durante un tour della città. Vuoi scoprire gli altri? Leggi le prossime righe, e troverai anche consigli su dove fermarti a mangiare!
Tutto quello che ti serve sapere
La città
Città di quasi 17mila abitanti della provincia di Monza e Brianza, Bovisio Masciago è bagnata dal fiume Seveso. Il suo territorio rientra nel Parco delle Groane e nel Parco del Grugnotorto Villoresi.
Che cosa fare a Bovisio Masciago: i monumenti da vedere
Vuoi scoprire che cosa vedere a Bovisio Masciago? Puoi iniziare il tuo giro del paese piazza Biraghi, dove al civico 3 sorge Villa Erba Odescalchi. Risalente alla metà del XVII secolo, oggi ospita il palazzo municipale e si caratterizza per la presenza di un portico a cinque archi e di un cortile d’onore. Il lato posteriore si affaccia su un parco aperto al pubblico.
Di fronte a Villa Erba Odescalchi c’è piazza Aldo Moro, dove puoi soffermati a osservare un dipinto della Madonna del Rosario a ricordo della vecchia Chiesa Parrocchiale di San Pancrazio, abbattuta nel 1774 dopo essere stata danneggiata nel 1765 da un’esondazione del Seveso. Dell’edificio originale restano solo alcuni parti di colonne nel cortile interno.
Lasciandoti il dipinto alle spalle imbocca la strada di fronte a te: si tratta di corso Italia, dove al civico 8 merita di essere scoperta Villa Zari, nata nel Settecento come residenza nobiliare: contraddistinta da una facciata neoclassica, è immersa in un giardino romantico. La famiglia Zari che ha dato il nome alla dimora fondò nel XIX secolo l’omonima ditta che si occupava della produzione di oggetti di arredo e mobili in legno. Per visitare la villa (vengono organizzati tour guidati ad aprile, maggio/giugno e settembre) puoi scrivere all’indirizzo mail bauleverde@gmail.com.
All’estremo sud ovest del giardino, in posizione angolare, si affaccia sulla strada la splendida kaffeehaus di Villa Zari, torretta in stile neogotico organizzata su tre livelli.
Esattamente di fronte, in piazza Anselmo IV da Bovisio, ecco la Chiesa di San Pancrazio, costruita nella seconda metà del XVIII secolo. Al suo interno sono ospitate le reliquie di San Bonifacio martire, concesse alla parrocchia all’inizio del Settecento dalla famiglia degli Erba-Odescalchi: un esempio delle tante reliquie di santi cristiani in Brianza.
Dalla chiesa vai dritto per imboccare corso Milano: al civico 38 troverai l’ottocentesca Villa Tanzi, nota anche con il nome di Villa Crofs, contraddistinta dalla presenza di una torretta belvedere centrale.
Lasciandoti Villa Tanzi sulla destra, procedi lungo corso Milano per poi girare a sinistra in via Agnesi: continua su questa strada fino a incontrare, al civico 54, la torre quadrata in mattoni di Villa Agnesi Mariani Radice Fossati, dove ebbe modo di soggiornare spesso la matematica Maria Gaetana Agnesi.
Nota più semplicemente con il nome di Villa Agnesi, si trova nel centro dell’antico nucleo di Masciago: puoi osservarne l’ingresso da via Petrarca 1. Del complesso originale, probabilmente risalente alla metà del Settecento, rimangono unicamente la villa e la torre, mentre sono state abbattute un’altra torre e una garitta.
Subito dopo Villa Agnesi, sulla tua destra trovi via Opera Pia Radice, dove sorge la settecentesca Villa Radice Castelli: puoi vederne solo il portone di ingresso, però.
Riprendendo la tua passeggiata in via Agnesi, giungi in piazza San Martino: qui c’è la Chiesa di San Martino, costruita nel 1568 e successivamente ampliata su progetto di Carlo Antonio Maffezzone.
Gira a destra lasciandoti la chiesa sulla sinistra; sull’edificio alla tua destra, all’altezza del civico 15 di piazza San Martino, puoi osservare un mosaico che ritrae San Martino di Tours nel celebre episodio del dono del mantello che lo vide protagonista. Si narra, infatti, che il santo vedendo un mendicante infreddolito alle porte di Amiens decise di tagliare con la spada il proprio mantello per offrirne metà al pover’uomo.
Dopo aver superato il ponte sul Seveso, puoi girare a sinistra in via Padre Monti. Qui al civico 19 c’è Villa Compostella, circondata da un ampio parco all’inglese: è una residenza privata, quindi dovrai limitarti a osservarla da fuori. Pare che qui si sia nascosto nel 1944 Ferruccio Parri, all’epoca leader della Resistenza durante l’occupazione nazista in Italia: il capo del Partito d’Azione avrebbe vissuto per alcuni mesi in un mezzanino tra il primo e il secondo piano dell’edificio.
Giunto alla fine di via Padre Monti, gira a sinistra in via Marconi e lasciati emozionare dai dipinti, dalle foto e dai mosaici appesi sulle facciate degli edifici subito dopo il ponte sul Seveso: una vera e propria galleria d’arte a cielo aperto, denominata Mergasciad’art. Le opere sono realizzate su pannelli in legno marino, ideale per resistere agli agenti atmosferici.
[Con un like alla pagina Facebook di Viaggiare in Brianza mi ricompensi della fatica spesa per scrivere questo post, e in più hai l’occasione di conoscere un sacco di altri posti belli vicino a Milano!]
A questo punto procedi lungo via Marconi e prosegui in via Roma; vai sempre dritto e, subito dopo i binari della ferrovia, gira a sinistra in via Vittorio Veneto: al civico 14, proprio di fronte alla stazione, potresti fermarti a sorseggiare un caffè al Bar Rosa, che fa parte dell’elenco dei negozi storici della Lombardia. Il locale è ospitato in un edificio risalente alla seconda metà del XIX secolo, e mostra un elegante loggiato al primo piano.
Ritornato al passaggio a livello che hai appena superato, da via Vittorio Veneto gira a sinistra in via Napoleone Bonaparte. Vai sempre dritto fino a quando incrocerai alla tua destra via Mombellino: qui sorge Villa Lurani Crivelli Biffi, edificata nella seconda metà del Settecento. L’edificio si affaccia su una corte d’onore delimitata da rustici: all’interno di uno di essi è presente il seicentesco Oratorio della Beata Vergine. Per ammirare la villa puoi recarti anche nel parco naturalistico sensoriale Mombellino che si trova di fronte, all’interno del Parco delle Groane, con accesso sempre da via Napoleone Bonaparte.
Che cosa fare a Bovisio Masciago: gli itinerari naturalistici
Il parco pubblico di via Superga ospita il Boscoincittà, un importante punto di contatto tra il Parco del Grugnotorto Villoresi e il Parco delle Groane. Attrezzato con pannelli didattici, il parco include un Butterfly Garden pensato per attirare le farfalle.
Dove mangiare a Bovisio Masciago
Tra i migliori posti dove mangiare a Bovisio Masciago c’è Il Cafin di via XX Settembre, aperto a pranzo dal lunedì al venerdì e a cena dal mercoledì al sabato (la domenica solo su prenotazione). Da provare i tagliolini con vongole e crema di ceci e la cotoletta alla milanese.
Uno dei ristoranti di Bovisio Masciago più noti è La Pentola Magica, in via delle Grigne 15: è chiuso il lunedì sera, il martedì sera e il mercoledì sia a mezzogiorno che di sera. Puoi scegliere tra pizze, taglieri di salumi con gnocco fritto, grigliate miste di carne e fritture di pesce.
Nel novero delle pizzerie di Bovisio Masciago, ti segnalo la Pizzeria Borriello di corso Italia 72, aperta a cena dal martedì alla domenica e a pranzo tutti i giorni tranne il lunedì e il sabato. Oltre alle pizze hai l’opportunità di gustare specialità come i tortelloni ripieni di capesante e gamberi e la piovra rosticciata su crema di ceci.
Al Ghiottone, in corso Milano 62, e Da Gimma, in via Bonaparte 27, sono due pizzerie di Bovisio Masciago che puoi prendere in considerazione se desideri usufruire del servizio d’asporto.
Se cerchi un posto dove mangiare hamburger in Brianza, il via Giacomo Matteotti 8/a Cao’s Grill è il posto che fa per te: il menù comprende anche carne alla griglia e una vasta scelta di pizze.
Rimanendo sempre in tema di hamburger in Brianza ti raccomando l’History Pub di via Nazionale dei Giovi 9, dove puoi gustare anche pannocchie arrostite, jalapenos al formaggio, cotolette alla milanese e pizze.
In via Nazionale dei Giovi 9 c’è anche il Ristorante Pescali, la location dove mangiare a Bovisio Masciago specialità di pesce: tra queste, spiccano il polpo alla griglia con vellutata di zucca e la calamarata allo scoglio. Il locale è aperto a cena dal martedì alla domenica e a pranzo tutti i giorni tranne il lunedì e il sabato.
Poco più in là, in via Nazionale dei Giovi 16, puoi gustare sushi all you can eat a Bovisio Masciago alla Fabbrica dei Sapori, con ampio buffet e molte proposte anche per chi non ama la cucina giapponese. Dal venerdì alla domenica il prezzo è di 20.80 euro bevande escluse.
Un altro locale di sushi all you can eat in Brianza che puoi sperimentare in città è Arigato, in via Nazionale dei Giovi 13.
In una vecchia cantina di via Bonaparte 8 trovi un ottimo ristorante di Bovisio Masciago, il Grappomagno: il menù comprende, tra l’altro, i manfrigoli alla valtellinese, il risotto con zafferano e liquirizia e il filetto di puledro in crosta di pistacchio.
Hai voglia di provare la cucina greca in Brianza? Saganaki, hallumi, feta al cartoccio, manouri, xoipino e pita di Cipro sono solo alcuni dei sapori che ti offre Apollo, in corso Italia 78.
Come arrivare a Bovisio Masciago
Come arrivare a Bovisio Masciago in auto? Provenendo da Milano ti basta percorrere la Milano-Meda e uscire allo svincolo 8, quello per Bovisio Masciago.
Provenendo da Como, puoi seguire la SP 35 da via Pasquale Paoli fino a immetterti sulla Milano-Meda, per poi uscire a Bovisio Masciago.
Per arrivare a Bovisio Masciago in treno puoi fare riferimento alla stazione cittadina, servita dalle linee suburbane S2 e S4 di Milano e collegata, tra l’altro, con Varedo, Cesano Maderno, Seveso, Meda, Cabiate, Mariano Comense e Lentate sul Seveso.
Per arrivare a Bovisio Masciago in autobus puoi sfruttare la linea Z111, che passa da Saronno, Solaro, Limbiate, Senago e Varedo. La città è collegata a Cesano Maderno, Limbiate, Senago, Varedo e Desio dagli autobus Z251. Puoi raggiungere Bovisio Masciago con la linea Z209 se parti da Cesano Maderno, Desio, Nova Milanese, Muggiò o Lissone.
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