La Chiesa di San Giorgio di Cabiate sorge in una posizione periferica rispetto al centro storico del paese, a breve distanza dal confine con Meda. Costruita nel Settecento, oggi è impreziosita – sia sulla facciata che all’interno – da splendide decorazioni realizzate in epoca moderna. Per saperne di più, leggi il resto di questo post!
Tutto quello che ti serve sapere
Chiesa di San Giorgio a Cabiate: la storia
La Chiesa di San Giorgio di Cabiate, a pochi passi dal confine con Meda, è stata costruita nella prima metà del XVIII secolo.
In realtà in questo stesso punto una chiesa intitolata al santo esisteva già nel Duecento.
Anzi, per lungo tempo quella chiesa era stata la parrocchiale del paese.
Tuttavia si trovava in una posizione particolare, a oltre mezzo miglio dall’abitato: per questo motivo all’inizio del Cinquecento si decise di costruire un’altra chiesa parrocchiale (quella che poi sarebbe diventata l’attuale Santuario di Santa Maria Annunciata) più vicina al nucleo storico del paese.
Per la Chiesa di San Giorgio, dunque, cominciò un periodo di declino.
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Nel 1570 Carlo Borromeo ordinò che l’edificio venisse smantellato. La sua richiesta non fu soddisfatta, ma quando nel 1606 Federico Borromeo giunse a Cabiate in visita pastorale trovò la chiesa abbandonata e in condizioni pessime. Anche lui chiese di demolirla, e di usare il materiale che si poteva recuperare per ampliare la chiesa parrocchiale.
E così avvenne, in effetti: nel 1659 la sacrestia della Chiesa di Santa Maria fu realizzata proprio con i resti della Chiesa di San Giorgio.
Arriviamo così al Settecento, con la costruzione di una nuova Chiesa di San Giorgio: quella che possiamo ammirare ancora adesso. La progettazione dell’edificio fu affidata a Giacomo Antonio Quadrio, architetto che in Brianza si occupò, tra l’altro, dell’Oratorio di Santa Eurosia a Canonica di Triuggio.
La chiesa oggi
E oggi com’è la chiesa? Sotto la finestra di facciata è presente una scultura che raffigura San Giorgio, opera di Osvaldo Minotti: secondo l’iconografia classica, il santo – che tiene in mano un vessillo con la scritta “Hora Georgio aevi ineundi” – è in sella a un cavallo mentre trafigge un drago.
Accanto al portale di ingresso, invece, ci sono due finestrelle con teche che accolgono teschi e ossa, con tutta probabilità appartenenti a vittime della peste.
La porta, realizzata da Paolo Abbondi, è in framiré: un legno africano stagionato di un albero che proviene dalla Costa d’Avorio e può superare i 40 metri di altezza.
Chiesa di San Giorgio a Cabiate: gli interni
All’interno, la cupola è decorata con tre angioletti che si rincorrono e aprono l’ingresso al cielo a San Giorgio: è opera della Scuola D’Arte di Cabiate e del decoratore Ezio Galliani.
La chiesa ospita, inoltre, due quadri del XVII secolo: uno raffigura San Giuseppe, mentre l’altro rappresenta l’Annunciazione. A donarli sono stati, rispettivamente, Nino Santo Galimberti e gli eredi di Giuseppina Rho.
L’altare è in stile bizantino: fu realizzato in questo stile per volere di don Daniele Cantù, che fu parroco di Cabiate tra il 1932 e il 1936.
Anche il Crocifisso è bizantino: l’autore è sempre Osvaldo Minotti.
Gli intagli delle formelle recano simboli di martirio ed eucaristici. Quello sopra la porticina del tabernacolo mostra l’Agnello sgozzato con il vessillo della risurrezione, sotto la scritta “Dulce Li[g]num”, che si riferisce al dolce legno della croce.
I bassorilievi sottostanti sono stati disegnati da Osvaldo Minotti e realizzati da Peppino Caldera in legno di castagno.
Quello sotto il tabernacolo raffigura due pavoni che si avvicinano tra due palme al monogramma di Cristo: è un’immagine presa dal sarcofago di Sant’Esuperanzio e San Massimiano del Duomo di Ravenna.
A sinistra Melchisedec porta pane e vino in segno di sacrificio andando incontro ad Abramo: quest’ultimo, di ritorno dalla guerra, è raffigurato sulla destra. Le due figure sono riprese dal mosaico della navata centrale della Basilica di Santa Maria Maggiore di Roma.
Chiesa di San Giorgio a Cabiate: come arrivare
La Chiesa di San Giorgio a Cabiate si trova in via Giovanni XXIII, di fronte al civico 7.
Se decidi di arrivare a Cabiate in auto, puoi trovare parcheggio direttamente in via Giovanni XXIII.
Hai in mente di arrivare a Cabiate in treno? Uscito dalla stazione, raggiungi il passaggio a livello e attraversalo per imboccare via Vittorio Veneto. Gira nella prima strada a destra (via Matteotti) e poi prendi la seconda a sinistra, via Dante. Al semaforo gira a destra in via Repubblica, poi al primo incrocio svolta a sinistra in via Ariosto. Prosegui fino a quando non troverai via Giovanni XXIII alla tua destra.
Infine, nel caso in cui tu scelga di arrivare a Cabiate in autobus, puoi fare riferimento alla linea C80 e scendere alla fermata della stazione Trenord. Da qui, segui le indicazioni che ti ho fornito nel paragrafo precedente.
Che cosa vedere a Cabiate
La Chiesa di San Giorgio a Cabiate può essere il punto di partenza per una piacevole passeggiata in paese tra ville storiche, monumenti, opere d’arte e itinerari naturalistici. Se vuoi saperne di più, dai un’occhiata al post qui sotto, che ti spiega che cosa vedere a Cabiate e come percorrere i sentieri del Parco della Brughiera Briantea presenti in paese.
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