Se ti ritrovi a passeggiare per le strade del centro di Cermenate, la Chiesa dei Santi Vito e Modesto colpirà di sicuro la tua attenzione. Non farti sfuggire l’occasione di ammirarla da vicino e di visitarla all’interno: rimarrai sorpreso di fronte a tutta la bellezza che può offrirti. Leggi questo post per saperne di più!
Tutto quello che ti serve sapere
Chi erano i Santi Vito e Modesto
Sulle origini dei Santi Vito e Modesto non ci sono notizie accertate storicamente. Secondo la tradizione, comunque, Vito nacque in Sicilia da padre pagano; ancora bambino, dopo essere rimasto orfano di madre venne affidato al pedagogo Modesto e alla nutrice Crescenzia, che se ne presero cura e lo fecero convertire alla fede cristiana.
I tre, in seguito, furono imprigionati e torturati, prima di essere liberati da un angelo. Giunti prima in Lucania e poi nel Cilento, furono infine condotti a Roma.
Qui, l’imperatore Diocleziano pregò Vito di liberare suo figlio dal demonio. Una volta che la richiesta fu esaudita, però, i tre vennero di nuovo arrestati e torturati. Immersi in calderoni con la pece bollente, restarono illesi; buttati in pasto ai leoni, sopravvissero perché gli animali diventarono mansueti.
Infine, furono torturati nella carne e liberati dagli angeli; morirono il 15 giugno del 303 per le conseguenze delle torture.
Cermenate e la Chiesa dei Santi Vito e Modesto: tutto ciò che devi sapere
La Chiesa dei Santi Vito e Modesto di Cermenate è a croce latina con tre navate.
Il portone di ingresso, formato da due pannelli in bronzo, è stato realizzato da Alberto Ceppi. Esso rappresenta i tre santi: Modesto e Crescenzia, rispettivamente precettore e nutrice di Vito, cui trasmisero la fede in Cristo; e il giovane Vito, appunto, con animo vittorioso, che sembra invitare lo spettatore a seguirlo, lungo un cammino in cui si manifestano l’aiuto dell’Angelo e la presenza del Signore. La raffigurazione è completata dalla vite e dall’ulivo, simboli del lavoro umano.
Sulla facciata della chiesa sono presenti due statue: una raffigura come giovane dai costumi medievali San Vito, di cui ti ho appena parlato; l’altra mostra come chierico che abbraccia la croce San Luigi Gonzaga. Nato nel 1568, Luigi Gonzaga era di origini nobili. Ancora ragazzo, però, decise di abbandonare la vita di corte per mettersi al servizio dei più deboli e vivere la penitenza. Morì nel 1591, ad appena 23 anni, curando i malati di peste di Roma.
All’interno la chiesa accoglie gli altari di San Giuseppe e della Madonna.
L’altare è decorato con marmi di diversi colori e accoglie un crocefisso e sei grandi candelieri in legno intagliati e dorati, secondo la tradizione provenienti dal Duomo di Como.
Sul lato destro, a metà della navata si trova una Madonna delle Grazie, o Madonna del Latte, che in precedenza era ospitata nel Santuario dell’ex Convento francescano di Santa Maria in Campo, oggi non più esistente. Sull’affresco, che risale al XV secolo, si possono ancora notare le mani giunte di chi lo commissionò, probabilmente un membro della famiglia Coquio.
Ai fratelli Domenico e Giovanni Maria Quaglio della Valle Intelvi, celebri pittori e stuccatori, sono attribuiti i cinque affreschi absidali, datati al 1763, che rappresentano gli episodi della vita dei Santi Vito e Modesto.
Il Martirio rappresenta i santi mentre vengono flagellati a morte e due angeli che portano i simboli del martirio terrorizzando l’imperatore e i suoi consiglieri, sotto la furia improvvisa degli elementi naturali.
L’Apoteosi raffigura i martiri, sostenuti dagli angeli, mentre vengono accolti dalla Carità nella gloria celeste. La Fede invita lo spettatore a osservare e imitare, e la Speranza guarda estasiata.
Nei Patroni nel calderone, invece, i santi sono immortalati mentre vengono torturati con l’olio bollente. Il personaggio che indossa abiti d’epoca sulla sinistra raffigura l’offerente.
La decorazione pittorica della Chiesa dei Santi Vito e Modesto di Cermenate fu realizzata nel 1940 dall’artista Torildo Conconi. Nato nel 1909 e morto nel 1988, Conconi era originario di Uggiate-Trevano, e fu molto attivo in Lombardia, tra il Varesotto, il Lario e la Valtellina. Dipinse, tra l’altro, la cupola della Chiesa dei Santi Pietro e Paolo di Arcellasco a Erba.
Di Torildo Conconi sono anche i due dipinti ai lati del presbiterio. Nel Battesimo di San Vito, realizzato nel 1939, sono raffigurati i coniugi Enrico Verga e Teodolinda Botta, a cui le opere sono dedicate, come si può leggere nel cartiglio in basso. Lo stesso pittore si è autoritratto in questa tela: è il personaggio che regge un cero.
Dall’altro lato del presbiterio, ecco Morte e traslazione per mani angeliche dei corpi dei Santi Vito e Modesto in Lucania, con i corpi dei due martiri che vengono trasferiti ad opera degli angeli.
Come raggiungere a Cermenate la Chiesa dei Santi Vito e Modesto
A Cermenate la Chiesa dei Santi Vito e Modesto si trova in piazza della Pace.
Se hai in mente di arrivare a Cermenate in auto, puoi lasciare la macchina nei parcheggi di via Scalabrini o di piazza XX Settembre.
Volendo arrivare a Cermenate in treno, puoi scendere alla stazione di Cantù-Cermenate, che si trova lungo la linea ferroviaria Chiasso-Rho Fiera. Uscito dalla stazione, prendi il sottopassaggio per attraversare i binari, poi allo stop di largo 2 Giugno gira a sinistra in via Conciliazione. Vai sempre dritto e allo stop svolta a destra. Prosegui dritto e alla prima rotonda tieni la destra per rimanere su via Negrini; a quella successiva vai dritto prendendo via Matteotti. Continua sempre dritto fino a quando non troverai sulla tua sinistra via Giovanni da Cermenate: imboccala, perché quella è la strada che ti conduce alla chiesa.
Preferisci arrivare a Cermenate in autobus? Puoi fare riferimento alla linea C60 e scendere alla fermata di via Matteotti. Da qui, raggiungi il semaforo e gira in via Giovanni da Cermenate: andando sempre dritto ti ritroverai in piazza della Pace.
[Sei curioso di scoprire chiese, fiumi, sentieri, murales, colline e opere d’arte in Brianza? Inizia a seguire la pagina Facebook di Viaggiare in Brianza e non te ne pentirai!]
Che cosa vedere a Cermenate
Se hai deciso di visitare a Cermenate la Chiesa dei Santi Vito e Modesto, non puoi lasciarti sfuggire l’occasione di scoprire tutte le altre location più interessanti del paese. Murales magnifici, chiese antiche, sentieri nei boschi della Brughiera Briantea: ti segnalo tutto nel post qui sotto, che ti racconta che cosa vedere a Cermenate (e dove puoi fermarti a mangiare).
Tenere in vita questo sito ha un costo, anche economico: se il progetto di Viaggiare in Brianza ti piace e pensi che meriti di essere sostenuto, puoi cliccare qui sopra e lasciare una donazione. Anche se piccola, sarebbe molto importante!
Spero di non aver commesso errori nello scrivere questo post, ma se ne hai trovato uno e vuoi segnalarmelo ti basta cliccare qui sotto per contattarmi. Ovviamente puoi scrivermi anche per darmi consigli o per propormi una collaborazione 🙂
Infine ti segnalo il sito della Parrocchia di Cermenate, che potrà esserti utile se desideri scoprire altre notizie su Cermenate e la Chiesa dei Santi Vito e Modesto.