Che cosa fare a Cavenago di Brianza? Il tour del paese ti permette di scoprire la Chiesa di Santa Maria in Campo, a pochi passi dall’Autostrada A4, e lo splendido Palazzo Rasini, che accoglie un museo in miniatura. Se vuoi stare a contatto con la natura, invece, puoi scegliere tra la Collinetta e le Foppe.
Tutto quello che ti serve sapere
La città
Paese di poco più di 7mila abitanti della Brianza vimercatese, Cavenago di Brianza si trova al confine sud-orientale della provincia di Monza e Brianza.
Situato a metà strada tra Milano e Bergamo, è bagnato dal torrente Molgora e dal rio Vallone.
Che cosa fare a Cavenago di Brianza: i monumenti da vedere
Sei curioso di scoprire che cosa vedere a Cavenago di Brianza? Puoi iniziare il tuo tour del paese della Chiesa di Santa Maria in Campo, nella via omonima: un edificio in stile romanico che si ritiene sia stato costruito nel XII secolo poi ricostruito nella prima metà del Quattrocento. Questo santuario mariano va annoverato tra le location cinematografiche in Brianza: infatti, ha fatto da sfondo alle riprese di alcune scene del film Tony Arzenta (Big Guns), diretto da Duccio Tessari, con protagonista Alain Delon.
A questo punto potresti spostarti in via Piave: al civico 16 sorge Villa Erminia, nota anche come Villa Clotilde, circondata da un giardino composto da cedri del Libano e altri alberi di notevoli dimensioni.
Lasciandoti Villa Erminia sulla sinistra, percorri via Piave fino in fondo e gira a destra in via Mazzini: questa è la strada che ti conduce in piazza Libertà, su cui si affaccia la Chiesa di San Giulio, edificata nel Settecento in forme barocche.
Proprio di fronte alla chiesa, in piazza Libertà 18, trovi Palazzo Rasini, villa secentesca che comprende due torri, un portico a sette fornici e un cortile d’onore: oggi è la sede del municipio. Da vedere gli affreschi di matrice tiepolesca realizzati nella sala d’onore al pian terreno da Mattia Bortoloni. Il palazzo, che deve il proprio aspetto attuale al rifacimento operato da Simone Cantoni, ospita anche stucchi di Andrea Appiani.
I locali di Palazzo Rasini accolgono, tra l’altro, il Museo in Miniatura della Vita Contadina e Artigianale della Brianza, costituito da un plastico di circa 11 metri quadri che rappresenta una tipica cascina brianzola, in scala 1 a 10, con tanto di attrezzi, mobili, legnaia e fienile. Tutte le riproduzioni degli attrezzi e delle macchine industriali sono state realizzate con gli stessi materiali dei manufatti originali.
A proposito: se ti va di scoprire altri musei in Brianza davvero particolari, dai un’occhiata al post qui sotto.
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Se ti lasci Palazzo Rasini alla tua sinistra puoi imboccare via Besana: percorrila fino a raggiungere il cimitero comunale. Prendi la stradina che passa davanti all’ingresso del cimitero e che ti porta, dopo circa 200 metri, fino alla Cappella del Lazzaretto. L’oratorio campestre è nascosto da alcuni alberi, quindi potresti fare fatica a vederlo da lontano. In alternativa per raggiungere la cappella puoi imboccare il sentiero all’incrocio tra via Sant’Antonio e via del Lazzaretto, e girare a destra dopo aver superato il ponticello.
Che cosa fare a Cavenago di Brianza: gli itinerari naturalistici
Il territorio di Cavenago di Brianza fa parte del Parco Agricolo Nord Est.
Da via Manzoni parte l’itinerario 2, grazie a cui puoi arrivare al Sanatorio di Ornago. Percorrendo via Manzoni puoi raggiungere anche lo stagno delle Foppe, alimentato dall’acqua piovana e, in alcuni mesi dell’anno, dal canale Villoresi. Si tratta di un laghetto poco profondo con un’isoletta boscata, sorto in una cava di argilla in disuso. Attorno al laghetto è presente un percorso audioguidato con le descrizioni dei vari punti. Puoi pescare nella parte occidentale delle Foppe, ma non in quella orientale.
Per le tue gite nei dintorni di Milano potresti concederti una passeggiata anche sulla Collinetta di Cavenago, un’oasi di 30 ettari realizzata là dove un tempo era presente la discarica del paese, chiusa negli anni ’90. L’area verde include boschi, prati, alberi, un apiario e due zone umide: puoi imbatterti in cavalli e asini, ma anche uccelli migratori e lepri. Se il periodo è quello giusto, hai anche l’opportunità di raccogliere albicocche e susine direttamente dagli alberi. Puoi accedervi sempre da via Manzoni, proseguendo per località Cascina Sofia.
Cascina Sofia fu costruita nell’Ottocento a scopo agricolo: oggi ospita vari enti ed associazioni, tra cui la Protezione Civile e Cem Ambiente, che si è occupato della sua ristrutturazione nel 1989. Puoi accedervi dalla strada comunale per Basiano, che è il proseguimento di via Manzoni.
Dove mangiare a Cavenago di Brianza
Tra i ristoranti di Cavenago di Brianza che puoi provare c’è LaQuolina, in via Pierre de Coubertin 4, aperto tutti i giorni a pranzo e a cena (la domenica solo a cena). Il menù comprende specialità di carne e di pesce, pizze, calzoni, focacce e insalatone.
Un altro dei posti dove mangiare a Cavenago di Brianza è La Cantina del Rubello, in piazza Libertà 8.
Infine, se vuoi sperimentare la cucina argentina in Brianza non puoi fare a meno di provare il menù argentino di Don Mario, in via Roma 135, che offre specialità come l’asado e il dulce de leche.
Come arrivare a Cavenago di Brianza
Come arrivare a Cavenago di Brianza in auto? Provenendo da Milano, ti basta percorrere la Tangenziale Est (A51) e, dopo l’uscita di Carugate, immetterti sull’Autostrada A4. Quindi prosegui fino allo svincolo di Cavenago / Cambiago.
Provenendo da Bergamo, percorri l’Autostrada A4 fino all’uscita di Cavenago / Cambiago.
A Cavenago di Brianza non ci sono stazioni ferroviarie. Per arrivare a Cavenago di Brianza in treno puoi fare riferimento alla stazione di Arcore, che è servita dalla linea regionale Milano-Carnate-Bergamo e dalla linea suburbana S8 di Milano ed è collegata – tra l’altro – con Monza, Carnate, Osnago, Cernusco Lombardone, Olgiate Molgora e Airuno.
Per arrivare a Cavenago di Brianza in autobus puoi sfruttare la linea Z301, che passa tra l’altro da Milano, Sesto San Giovanni e Bergamo, o la linea Z312, che ferma a Vimercate, Burago di Molgora, Cambiago e Gessate, in corrispondenza del capolinea della linea verde (M2) della metropolitana di Milano. I pullman Z314, invece, collegano il paese con Monza, Concorezzo, Agrate Brianza, Caponago, Cambiago e Gessate.
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